/Malaffare, corruzione, sprechi e malasanità nelle Marche
Malaffare, corruzione, sprechi e malasanità nelle Marche
Tra i casi, un ascesso scambiato per tumore con asportazione di un polmone
presente qui meno che altrove; persistono sprechi in società partecipate, teatri e nella sanità, dove però si percepiscono segnali di miglioramento del servizio e nella parte contabile per riequilibrare risorse e impieghi.
E' quanto emerso dall'intervento del procuratore regionale della Corte dei Conti Alberto Avoli in occasione dell'apertura dell'Anno giudiziario 2009 ad Ancona. In vista di eventuali riforme, ha auspicato il mantenimento di autonomia e indipendenza dei magistrati contabili anche in virtù della funzione di controllo sulla gestione delle risorse pubbliche. Il procuratore non ha nascosto le preoccupazioni per le Marche, sempre più sistema complesso con sprechi da tenere sotto controllo. Lo dimostrano gli 8 milioni di euro di danni contestati complessivamente dalla procura e le 924 istruttorie avviate nonostante le carenze d'organico. Sono 60 le sentenze in esecuzione che faranno incassare 10 milioni di euro. Per le decisioni sia in materia pensionistica, sia di responsabilità, ha segnalato il presidente della sezione giurisdizionale Gabriele De Sanctis, si attende non più di un anno dal deposito della domanda giudizialie.
E nel 2008 sono state irrogate condanne per circa 3 milioni di euro. Avoli ha puntato il dito sugli "indebitamenti assunti per il ripiano di perdite seriali della gestione ordinaria della società partecipate" e segnalato la "sofferenza complessiva del sistema, nato per produrre maggiore efficacia ed economicità e approdato in pochi anni troppo spesso nel porto di sprecopoli" tra "clientelismo" e "ricapitalizzazioni a pié di lista, al di fuori di qualsiasi logica programmatoria". Tra le questioni aperte c'è anche quella delle incompiute nei trasporti, nell'edilizia ospedaliera e nelle opere portuali. Ma occorrerebbe, secondo Avoli, anche un "piano straordinario di qualificazione e sicurezza" per gli edifici scolastici. Non mancano casi di corruzione, come quello del dipendente della Motorizzazione che rilasciava false certificazioni in cambio di denaro, di quello del centro per l'impiego che "estorceva soldi" in cambio di promesse di un posto di lavoro, dei militari che chiedevano soldi ad un commerciante per evitare verifiche fiscali. E, ha sottolineato Avoli, sussiste un problema d'assenteismo tra i dipendenti pubblici. Un docente si ammalava sempre quando si trovava dai suoceri all'estero, un altro posizionava i congedi per malattie dopo vacanze o festività. Un infermiere si metteva in malattia producendo certificati di un medico che ne ha disconosciuto la firma.
E in tema di salute Avoli cita casi di malasanità: un ascesso scambiato per tumore con asportazione di un polmone, un farmaco non disponibile sostituito con un altro che provoca la morte del paziente, un polso destro operato invece del sinistro. Sono sempre presenti, infine, casi di danno erariale connesso a reati anche di tipo sessuale. In una caserma è stato filmato con una videocamera un rapporto sessuale tra un militare e una soldatessa. Poi il video è stato dato a terzi.