Solo 36 gli incendi sviluppatisi lanno scorso rispetto ai 103 del 2007
alla Protezione Civile, Sandro Donati, dal direttore del Dipartimento sicurezza e protezione civile della regione Marche, Roberto Oreficini, dal vice comandante regionale del Corpo Forestale dello Stato, Piero Possanzini e dal vice questore aggiunto Maurizio Cattoi, si riferiscono alla scorsa estate e registrano una significativa contro-tendenza, rispetto agli ultimi anni, in particolare al 2007. Solo 36 gli incendi sviluppatisi l’anno scorso: 11 dolosi, 11 colposi,13 per cause indefinite e 1 per cause naturali interessando complessivamente una superficie di 69 ettari. Dati positivi rispetto a quelli del 2007 con 103 incendi che hanno devastato, invece, circa 5088 ettari di superficie boscata. Le Marche risulta una regione virtuosa grazie alla crescita culturale degli agricoltori e soprattutto nell’allertamento immediato nel momento in cui si avvistano le prime fiamme tra i boschi.
Infatti, nel 2008 il 52% dell’avvistamento degli incendi boschivi è stato realizzato dai cittadini che hanno avvertito telefonicamente le sale operative del Corpo Forestale. Altro fattore importante che ha contribuito alla riduzione degli incendi è stata anche la situazione meteorologica.
Sia le temperature estive del 2007 che quelle del 2008 sono state elevate, ma durante la primavera dell’anno scorso è piovuto molto e questo non ha reso il soprasuolo arido nei mesi estivi. Sul fronte operativo sono state create 5 unità di pronto impiego composte da personale forestale e volontari. Altra novità è stato il dispiegamento stabile presso l’aeroporto di Falconara di una coppia di “Fire Boss”, aerei di ultima generazione, molto veloci e in grado di trasportare più di 3 mila litri di acqua. Per la campagna antincendio 2009 l’impegno è quello di accrescere sempre più la cultura tra la popolazione attraverso l’educazione, la formazione e l’informazione. Inoltre, aumentare l’attività di prevenzione e cercando di intensificare le sinergie tra le Forze d’intervento con specifico coinvolgimento dei gruppi comunali di volontariato.
“L’impegno fondamentale della Regione – ha sottolineato Donati – è stato quello di promuovere il miglior coordinamento fra tutte le componenti del sistema regionale dell’antincendio boschivo. Gli sforzi si sono concentrati sia nella previsione, prevenzione che nella lotta attiva. Nella prevenzione l’anno scorso circa il 68% dei comuni marchigiani hanno integrato il loro piano comunale di protezione civile con il rischio incendi boschivi. Inoltre, la Regione ha reso operativo l’elicottero con base a Cingoli e ha addestrato ulteriori 100 volontari specializzandoli per fronteggiare gli incendi boschivi”.