Gli over 65 nella provincia pesarese sono 80.840, il 21% della popolazione
rilevata dagli ultimi dati Istat, indica un divario numerico ancor più consistente rispetto al passato tra uomini e donne. Gli over 65 maschi sono infatti 34.720 mentre le femmine 46.120 con una differenza di 11.400 unità. Anche il dato sugli ultracentenari non mitiga, ma semmai accentua, il divario sulla longevità tra uomini e donne. Su 72 persone che hanno superato il secolo di vita, infatti, gli uomini sono 14 e ben 58 donne. Sul totale della popolazione residente in provincia di Pesaro e Urbino (376.321), gli ultrasessantinquenni rappresentano il 21% degli abitanti. Dati che rivelano un aspettativa di vita molto più lunga rispetto alla media nazionale e che comunque confermano una maggiore longevità delle donne rispetto agli uomini.
Di questi dati, e di come sia cambiata la società in questi ultimi anni, si discuterà nel corso del Congresso provinciale di CNA Pensionati - l’organizzazione che associa ex imprenditori artigiani, lavoratori autonomi e dipendenti della nostra provincia - che si terrà a Pesaro giovedì 12 febbraio, con inizio alle ore 9,00 nella sala Convegni dell’Hotel Due Pavoni.
Forte dei suoi numeri (sono 5.914 gli associati a CNA Pensionati), il Congresso apre una fase nuova in cui si vuole dare rappresentanza a quella parte attiva costituita da tanti ex imprenditori e lavoratori che vogliono essere partecipi e dare il loro contributo verso la società. Il Congresso di CNA Pensionati vuole lanciare per questo il manifesto del pensionato attivo, una sorta di carta dei valori sui quali tanti ex lavoratori ed imprenditori, vogliono misurarsi per aiutare la società a crescere.
Nel corso dell’assise congressuale, che sarà aperta dalla relazione del presidente uscente Giuseppe Mucci, interverrà Valerio Angelini, responsabile provinciale delle Politiche sociali della CNA. Ai lavori interverranno Erika D’Amico e Emanuela Ciuffoli, ricercatrici della Facoltà di sociologia dell’Università degli studi di Urbino.
I lavori saranno conclusi dal segretario provinciale della CNA, Camilla Fabbri. Si tratta di una presenza tutt’altro che simbolica che testimonia l’impegno che l’associazione porrà, di qui ai prossimi anni, sul vasto tema delle politiche sociali.