Aumentano le degenze e l'affluenza di pazienti provenienti da tutto il centro Italia
Sono in partenza progetti di studio biomolecolare promossi da Ematologia e Centro Trapianti del San Salvatore, in collaborazione con l’Istituto di Biochimica dell’Università di Urbino diretto dal Prof. Magnani, e con il supporto di Ail Pesaro Onlus. «I progetti - spiega il Primario del reparto Giuseppe Visani - hanno lo scopo di identificare terapie mirate al singolo paziente, con un evidente impatto sulla salute pubblica. L’obiettivo è migliorare la somministrazione di farmaci, molecolari e non, e ridurre le possibilità di ricaduta».
Queste sono solo le più recenti tra le iniziative attivate da Ematologia, che rappresenta per il Centro Italia un punto di riferimento per i pazienti affetti da malattie ematologiche provenienti dall’Emilia Romagna, dall’Umbria, dall’Abruzzo, dalla Toscana, e naturalmente dalle Marche, dove Ematologia è capofila di progetti regionali nella lotta ai linfomi e ai mielomi. L’Unità Operativa del «San Salvatore» fin dal 2005 è impegnata, con il sostegno della Regione Marche e con la collaborazione del Comune di Pesaro e di numerose associazioni di volontariato, in un Progetto Umanitario di Ematologia in collaborazione con Marocco e Palestina, che non ha conosciuto pause nonostante il recente conflitto. Fino ad oggi sono stati trattati 50 pazienti, di cui 39 hanno effettuato il trapianto di midollo: «Ampia e costante l’attività didattica - continua Visani - con medici, infermieri e biologi provenienti da Palestina e Marocco. Nel corso del 2008 le Autorità dei due paesi hanno rinnovato il desiderio di andare avanti con il progetto, che si è dimostrato particolarmente utile e che non si può fermare proprio ora. L’Ematologia di Pesaro, con i suoi innovativi programmi di terapia, approvati dai Comitati Etici e dalle Autorità Regolatorie, in particolare per la cura di linfomi, leucemie e mielomi, è un punto di riferimento nazionale ed internazionale».
L’attività dell’Unita’ Operativa, che conta 23 posti letto (di cui 13 di terapia intensiva e 10 di degenza ordinaria), 8 di Day hospital, 4 ambulatori, 11 medici e circa 30 infermieri, dal 2000 ad oggi è in crescita sia dal punto di vista assistenziale che della ricerca applicata alla clinica. Nel corso del 2008 sono aumentate le degenze del 10%, confermando l’andamento registrato negli ultimi tre anni con, in totale, più di 700 ricoveri all’anno tra reparti e day hospital; visite e prestazioni ambulatoriali sono state oltre 12mila all’anno e trapianti di midollo (cellule staminali) tra 40 e 50 all’anno. Un ultimo punto di forza è stato poi messo in atto nel corso del 2008, collaborando all’attivazione a Fano, in partnership con Ail Pesaro e con la Medicina generale del Santa Croce diretta da Gabriele Frausini, del servizio di Assistenza Domiciliare Ail già in funzione con notevole soddisfazione degli assistiti a Pesaro.