La Salaria genera turismo, nuovi finanziamenti

La Salaria genera turismo, nuovi finanziamenti

L’obiettivo è quello di trasformare l’antica strada consolare in un vero e proprio distretto turistico

per il turismo”, promosso dalle Regioni Marche e Lazio, dalla Provincia di Ascoli Piceno (Ente coordinatore), dal Club Wigwam Italia e realizzato in collaborazione con le Province di Roma e Rieti.
Il primo stanziamento di 134.000 euro, erogato a marzo dello scorso anno, servì ad avviare la fase iniziale del progetto che entrerà a breve nello stadio esecutivo: a questo scopo è già stata fissata per il prossimo 10 febbraio una riunione operativa a Roma tra le due Regioni coinvolte.
In questi giorni la Regione Marche ha invece deliberato il finanziamento della seconda parte del progetto, per un importo di 99.000 euro a cui si aggiungeranno gli investimenti delle Province e dei Comuni aderenti. I fondi, provenienti dal Ministero delle Attività Produttive che ogni anno contribuisce a progetti di sviluppo turistico di respiro interregionale, sono erogati dal Dipartimento per lo sviluppo e la competitività del turismo, una struttura a supporto della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Nell’iniziativa sono coinvolti anche altri Comuni (che insistono sulla Salaria), i Consorzi di operatori turistici, i tour operator e altri soggetti pubblici e privati. L’obiettivo è quello di trasformare l’antica strada consolare in un vero e proprio distretto turistico, un volano di sviluppo economico per tutto il territorio, valorizzando e facendo conoscere l’antica arteria attraverso la promozione del patrimonio artistico, storico, religioso e paesaggistico disseminato lungo i suoi 208 chilometri. Per raggiungere questo traguardo saranno proposti, attraverso brochure, volantini, inserzioni e un sito web dedicato, una serie di itinerari a tema che sfrutteranno le diverse peculiarità offerte dai percorsi. Si potrà così decidere di visitare la “Salaria cristiana”, in cerca di vecchie chiese, abbazie e monasteri, o scegliere la “Salaria termale” per ristorare corpo e spirito o, ancora, abbandonarsi ai piaceri di un itinerario enogastronomico per poi ‘espiare’ i peccati di gola con la “Salaria a piedi” sempre che non si preferisca scegliere di percorrere a cavallo una delle ippovie previste da un altro itinerario. Questa seconda fase prevede, tra le altre cose, la realizzazione di una segnaletica specifica, l’adozione di un decalogo per la qualità dell’accoglienza e dei servizi e un aumento del contributo alla valorizzazione delle produzioni artigianali.
“Abbiamo pensato a un disegno di promozione piuttosto articolato - ha spiegato l’assessore al Turismo Avelio Marini - Partito dal successo della cicloturistica ‘Antiqua Salaria’, che nel 2009 giungerà alla terza edizione, si propone oggi di creare flussi turistici stabili, capaci di resistere anche in periodi fuori stagione e in zone finora poco sfruttate. La Provincia di Ascoli avrà il compito di coordinare l’intera strategia collaborando strettamente con gli operatori economici, turistici e culturali che operano lungo il tragitto”