La Commissione Ue blocca Telecom Italia

La Commissione Ue blocca Telecom Italia

Dal 1° febbraio Telecom Italia aumenta il canone per gli abbonati residenziali

quest’ultima per accedere ai clienti finali. Telecom Italia aveva chiesto infatti all’Autorità per le garanzie nelle telecomunicazioni, l’autorizzazione ad  aumentare le tariffe di accesso alla propria rete ai gestori concorrenti operanti in Italia.
L’AGCOM aveva ribaltato la richiesta alla Commissione europea  ma quest’ultima,per voce di Viviane Reding, commissaria alle telecomunicazioni,ha bloccato tutto “fino a quando non saranno disponibili i dati che giustifichino tale aumento.”         
“Il prezzo di accesso che gli operatori entranti devono pagare per accedere alle reti locali dell’operatore storico – ha puntualizzato la commissaria alla concorrenza Neelie Kroes – costituisce un fattore decisivo per la concorrenza sui mercati della banda larga.”Per questo motivo sembra necessaria, da parte della Commissione, una buona dose di prudenza prima di autorizzare Telecom Italia ad aumentare le proprie tariffe di accesso.
La Commissione vuole assicurarsi che tali aumenti si basino sui costi e non su cifre poste a verifica.
E’ stata la  europarlamentare umbra Catiuscia Marini a sollevare la questione mediante una interrogazione scritta alla Commissione europea,denunciando che un aumento del prezzo del canone pagato dai concorrenti a Telecom, avrebbe bloccato la concorrenza.
“I rischi,- ha detto la Marini – sono più che altro per i consumatori in quanto aumenti del canone devono essere suffragati da dati contabili certi, inoltre – prosegue l’europarlamentare – in periodi di difficoltà economica per le famiglie, è necessaria una piena concorrenza a tutela dei consumatori e dei mercati.”
Ma se da una parte si cerca di bloccare aumenti, dal 1° febbraio Telecom Italia aumenta il canone per gli abbonati residenziali, escluse le utenze affari, a 16,08 euro IVA inclusa. Resta comunque la riduzione del 50% per la clientela agevolata cioè per quei nuclei familiari che rispondono a particolari condizioni di reddito, che sarà pari a 8,04 euro IVA inclusa. Il costo dell’abbonamento a Telecom resterà invariato a 14,57 euro Iva inclusa,  per coloro che beneficiano della “social card” i quali dovranno  farne esplicita richiesta  presso i patronati,e la riduzione scatterà dalla data di presentazione della istanza.

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