«Abbiamo infatti contato non 100, ma ben 29 partecipanti»
scorso, da ben dieci sigle tra partiti politici e associazioni, e che avrebbe dovuto radunare in piazza migliaia di ascolani è clamorosamente fallita. Nella nostra qualità di Consiglieri provinciali presenti ai lavori del Consiglio abbiamo infatti contato non 100 ma ben 29 partecipanti alla manifestazione!!! (come del resto è evidente da tutte le foto pubblicate sui giornali), per giunta tutti noti ‘addetti ai lavori’, esclusi i poliziotti e i carabinieri chiamati a garantire l’ordine pubblico, forse i soli e veri cittadini presenti.
Quanto avvenuto sabato è l’ennesima dimostrazione di come, non solo tra gli ascolani non esista alcun timore reale circa i tanto temuti effetti che avrebbe la separazione delle provincia, ma soprattutto dell’uso strumentale che di questo argomento fanno coloro che non vogliono altro che attaccare politicamente l’Amministrazione Provinciale e il Presidente Massimo Rossi, oramai divenuto troppo popolare tra i cittadini e, soprattutto, con un grandissimo difetto: quello di non essere iscritto al Partito Democratico.
Al contrario i cittadini presenti alla discussione sul bilancio hanno sottolineato, con un lunghi e ripetuti applausi, i passaggi della relazione del Presidente Rossi e di quei Consiglieri di maggioranza che hanno sostenuto la bontà della proposta di bilancio criticando, parallelamente, gli emendamenti presentati dai Consiglieri del PD dell’ascolano che, per la loro sostanza, ne stravolgono il contenuto.
A coloro che ci chiedono una assunzione di responsabilità, dimettendoci o non votando il bilancio, rispondiamo che irresponsabili sono invece proprio coloro che, mettendo a rischio il voto sul bilancio, impedirebbero l’attivazione di quelle risorse, di quei progetti, di quegli investimenti, che penalizzerebbero, ma questa volta seriamente, un territorio che, a chiacchiere, si dice di voler difendere».