/Travanti: lunedì i lavori nel giardino di via Barro
Travanti: lunedì i lavori nel giardino di via Barro
«L'abete rosso, a mia conoscenza culturale arborea, rientra nelle più scadenti piante indicate»
risponde: «Posso rassicurare l’intera cittadinanza ascolana, comprese quelle 2-3 famiglie di estrema sinistra della Piazzarola, che il sottoscritto non si è mai permesso di alzarsi la mattina e “frastornato” di decidere personalmente di tagliare gli alberi in città, ma si è sempre attenuto alle indicazioni di legge e alle relazioni tecniche di cui il Comune si avvale.
Nel caso del taglio dell’abete rosso, che a mia conoscenza culturale arborea rientra nelle più scadenti piante che i consulenti indicano, ribadisco che la mia tenacia amministrativa ha permesso di iniziare le attività di riqualificazione del giardino attese da molti anni dai cittadini della Piazzarola, proprio per la mia sensibilità politica ambientale volta a migliorare la nostra città.
Riguardo alla strumentalizzazione ed alle polemiche messe in atto dal partito di Legambiente condotto dall’estremista di sinistra Paolo Prezzavento e ora anche dal capogruppo di Sinistra Democratica Emidio Catalucci, che duramente attacca il sottoscritto accusandolo di non aver fatto nulla in questi 4 anni di amministrazione, posso tranquillamente ricordare le molteplici attività svolte come l’ho fatto nelle sedi competenti.
Rispondo agli accusatori che il piano delle antenne è stato affidato all’Università Politecnica delle Marche di Ancona a costi ridottissimi, in merito al piano dei rifiuti alcuni mesi fa è stata approvata la realizzazione della quinta vasca di Relluce oltre a migliorare e sensibilizzare i cittadini sul tema della raccolta differenziata, inoltre per la problematica SGL Carbon durante la mia amministrazione per la prima volta la stessa società si è seduta sul tavolo delle trattative istituzionali (e non, per fortuna, sui tavoli delle Associazioni come voleva la Legambiente ascolana), nonostante tante difficoltà si sta andando avanti per una risoluzione per la bonifica e riconversione di circa 27 ettari di terreno inquinato al centro della città.
Tutti questi problemi non sono stati mai affrontati nella breve - per fortuna- amministrazione di sinistra guidata dal Sindaco Allevi dal 1995 al 1999, che non aveva addirittura creato per insensibilità ambientale un Assessorato all’Ambiente.
Per amore della verità, il sottoscritto non era seduto dentro al camion dell’impresa incaricata al taglio della pianta, né ha avuto paura della gente in quanto questa non era presente. Lunedì prossimo si procederà all’inizio dei lavori con la coscienza a posto».