Divisione Provincia, interesse pressoché nullo

Divisione Provincia, interesse pressoché nullo

«Ci sono cose più importanti». In generale le Province vengono giudicate inutili

«Molte persone hanno difficoltà ad arrivare a fine mese, come fanno a pensare ad altre cose?». Sono queste alcune delle risposte che gli ascolani hanno dato al nostro piccolo sondaggio d'opinione sulle problematiche inerenti alla divisione del personale e del patrimonio tra Ascoli e Fermo. Ascoli Piceno, Piazza del Popolo, è una piovosa domenica. Sono le sette di sera. E' l'ora dello “struscio”. E' l'ora del sondaggio. Abbiamo ascoltato i pareri di 60 persone: abbiamo chiesto loro se fossero al corrente di tutta la vicenda e se fossero realmente interessati.
Come è andata? Da premettere che tutti, come era prevedibile, si sono mostrati contrari all'istituzione della nuova Provincia e quasi tutti giudicano inutile la presenza di questo ente. «E' solo uno spreco di soldi» dichiara Claudio, «Provo una grande rabbia per ciò che è stato fatto» dice Emiliano,  «Sono amareggiato e deluso» confessa Eolo. Tutti scontenti quindi, ma rassegnati e con la mente altrove. Ben 47 intervistati su 60 hanno mostrato la loro indifferenza.
«Ci sono cose più importanti» dichiara Monica, 40 anni. «Si tratta solo di una questione burocratica e di uffici - spiega Davide, 25 anni - la questione interessa a coloro che dovranno trasferirsi a Fermo». «Serve soltanto a dare visibilità a qualche politico, in vista delle elezioni» aggiunge Antonio. «Ho i miei dubbi che possa interessare a qualcuno – commenta Alessandro, 33 anni -  anche perché ad oggi non si realizzano quali potranno essere gli effetti reali».
Fa riflettere  il dato che riguarda i giovani: «Non conosco la vicenda e non mi interessa» così hanno risposto tutti i 17 'under 30' intervistati. Il disinteresse verso le polemiche e le beghe politiche è però trasversale, tocca tutte le età. Silvio, 81 anni, dichiara: «E' solo una questione politica, in questo momento di crisi ai cittadini interessa ben poco». La pensano diversamente 13 “piccoli indiani”. «Anche se non trovo giusta la divisione - spiega Claudio, 44 anni – da ascolano sono interessato». «Ho un impiego nel settore pubblico – confessa una signora – seguo con attenzione la vicenda anche perché mi coinvolge personalmente: con l'istituzione della nuova Provincia, gran parte del mio lavoro sarà trasferita a Fermo». «Il problema dovrebbe interessare tutti e non solo chi ne è coinvolto in prima persona» ricorda Nino, 55 anni.
Alla resa dei conti però, agli ascolani, della divisione del personale e del patrimonio, delle storie tra sindacati e dipendenti, tra assessori e vicepresidenti, non importa nulla.