Pullman di studenti fuori strada, i contusi sono 44

Pullman di studenti fuori strada, i contusi sono 44

L'autobus non è stato sequestrato. Aperto un fascicolo d'indagine dal pm Iannella

linea Steat lungo la strada Castiglionese, hanno formulato prognosi fra i tre e i 40 giorni per tutti. Salvo per la ragazza che ha riportato la frattura del bacino e fratture multiple: La sua convalescenza sarà più lunga, anche se la prognosi era stata sciolta già ieri sera. I referti consegnati alla polizia stradale sono finora 39, anche se i contusi risultano essere 44: alcuni infatti si sono rivolti autonomamente, in un secondo momento, ai pronto soccorso degli ospedali di Fermo, San Benedetto, Sant'Elpidio a mare e Porto San Giorgio. Il pm Raffaele Iannella ha confermato che l'autobus non è stato sequestrato, vista la media o scarsa gravità delle lesioni degli infortunati. E le indagini della Polizia stradale proseguono, senza escludere alcuna ipotesi tranne una: il conducente del bus, L. M., 53 anni, non guidava sotto l'effetto dell'alcol né di sostanze stupefacenti.

Indagine della Procura di Fermo
Il sostituto procuratore della Repubblica di Fermo Raffaele Iannella ha aperto un fascicolo di indagine sull'incidente del bus di linea della Steat finito ieri in una scarpata lungo la Castiglionese con una sessantina di studenti delle superiori a bordo, di cui 44 rimasti feriti o contusi.
L'autista, L. M., 53 anni, venti dei quali trascorsi alla guida di autocorriere, è già stato sentito dalla polizia stradale di Fermo, ma verrà nuovamente ascoltato dal pm, che per il momento non ha disposto il sequestro del bus Setra. Due le studentesse con i traumi più gravi: una ragazza che ha subito la frattura del bacino, e una con un trauma cranico, ma le loro condizioni non destano preoccupazione, e la prognosi non è riservata.
Restano entrambe ricoverate nell'ospedale 'Murri' di Fermo, che ha trattato gli infortunati più gravi; gli altri sono stati visitati presso l'ospedale di San Benedetto del Tronto. Stando alle prime indiscrezioni, l'alcoltest sull'autista avrebbe dato esito negativo, e finora non sarebbero emersi elementi per ipotizzare un guasto meccanico. Il bus è uscito di strada all'altezza di una curva, lungo la linea Fermo-Massignano, ed ha arrestato la sua corsa grazie agli arbusti e alle sterpaglie che costeggiano la scarpata, adagiandosi su un fianco. A tirar fuori i primi feriti sono stati alcuni degli studenti, che hanno rotto i finestrini per aiutare i compagni rimasti incastrati.
  

Rossi: Profondamente turbato da quanto accaduto
Non appena avuto notizia dell’incidente occorso al Pullman della Steat, il Presidente della Provincia Massimo Rossi ha seguito costantemente, insieme all’Assessore provinciale alla Viabilità Renzo Offidani, l’evoluzione della situazione mantenendosi in contatto costante con il Presidente e il direttore della Società di Trasporto e con il sindaco Di Ruscio. Il Presidente Rossi si è anche direttamente informato con i responsabili dei pronto soccorso di Fermo e San Benedetto sulle condizioni dei feriti, in particolare della ragazza inizialmente giunta in ospedale in “codice rosso”, il cui quadro clinico si è poi rivelato fortunatamente meno grave di quanto inizialmente supposto.
“Sono profondamente turbato da quanto è successo – ha dichiarato il Presidente Rossi – immedesimandomi sia nella condizione degli studenti perché più volte io stesso come pendolare ho percorso quella strada, sia nelle comprensibili ansie dei genitori giustamente preoccupati per i propri figli. Auguro ai ragazzi feriti di ristabilirsi quanto prima e continuerò a tenermi aggiornato sulle loro condizioni. Dai primi accertamenti - ha proseguito il Presidente - sembra di capire che l’accaduto sia dovuto ad una tragica fatalità, tuttavia la Provincia sia nella qualità di azionista di riferimento, insieme al Comune Fermo della società Steat, sia come Ente gestore delle strade, farà tutto il possibile per contribuire ad individuare, per quando di sua competenza, le reali e precise cause dell’accaduto”.

Steat apre indagine interna
La Steat esprime "la propria vicinanza agli studenti coinvolti ed ai loro familiari" e comunica di avere già avviato "una indagine interna volta a comprendere le cause dell'accaduto". I rilevi effettuati sul luogo dell'incidente da parte delle forze dell'ordine che "saranno poi, eventualmente, oggetto di valutazione da parte degli organi competenti, nei confronti dei quali l'azienda assicura sin d'ora la massima disponibilità e collaborazione". L'azienda di trasporto, infine, assicura l'utenza che i "servizi continueranno ad essere svolti con l'usuale diligenza, regolarità e sicurezza che da sempre contraddistinguono la Steat". Intanto la Castiglionese è stata riaperta al traffico e la circolazione è ritornata regolare.

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