Pullman con studenti esce di strada, tragedia sfiorata

Pullman con studenti esce di strada, tragedia sfiorata

Ricoverati una ventina di ragazzi. La più grave ha riportato la frattura del bacino

Giorgio. Due codici rossi (una frattura la bacino e un sospetto schiacciamento di milza), dieci codici gialli per traumi vari e 35 persone sottoposte a 'triage', passate cioè al vaglio del pronto soccorso per accertamenti. E' il bilancio complessivo dell'ospedale di Fermo che ha assistito la maggior parte dei ragazzi coinvolti nell'incidente al bus di linea della Steat, uscito di strada nei pressi della città. Nessuno dei ricoverati è in pericolo di vita. Quando è arrivata la notizia dell'incidente la direzione sanitaria ha attivato il protocollo di emergenza, predisponendo ben quattro sale operatorie. Il bilancio del sinistro è stato comunque meno grave del previsto.

Cosa è successo
Il pullman, che appartiene alla società Steat, trasportava studenti, prevalentemente delle scuole superiori lungo la linea Fermo-Massignano. L'automezzo, di marca Setra, condotta da un autista esperto che lavorava da venti anni con l'azienda di trasporti, intorno alle 13:45 è uscito di strada da solo ad una curva lungo la strada Castiglionese, tra Fermo e Porto San Giorgio.
L'autista è rimasto illeso, ma è stato portato al pronto soccorso dell'ospedale di Fermo per accertamenti. Nel nosocomio fermano sono stati ricoverati una ventina di ragazzi feriti. Altri 15, in condizioni meno gravi, condotti per accertamenti al pronto soccorso di Porto San Giorgio, sono già stati dimessi, e altri ancora si sono rivolti autonomamente al pronto soccorso di San Benedetto del Tronto. Due i casi più gravi a Fermo, tra cui una ragazza con sospetta frattura del bacino. Ci sono poi nasi rotti, contusioni e traumi vari. Il conducente dell'autobus, un autista esperto, secondo fonti della società di trasporto Steat, con venti anni di lavoro sulle spalle, che conosceva bene anche la linea Fermo-Massignano, lungo la quale è avvenuto il sinistro, sarà sentito dalla polizia stradale.
Al momento si sa che il pullman è uscito di strada ad una curva al km 2 della Castiglionese, ribaltandosi su una scarpata e andando e finire contro alcuni alberi. Senza quelle piante, le conseguenze sarebbero state peggiori. Sul posto, oltre a carabinieri, polizia stradale, vigili del fuoco e numerose ambulanze, sono giunti il sindaco di Fermo Saturnino Di Ruscio e il presidente della Steat Fabiano Alessandrini. 
 

"Sono stati miracolati". E' il commento, tra le lacrime, del padre di una delle ragazze coinvolte nell'incidente stradale avvenuto ad un bus di linea carico di studenti delle superiori, uscito di strada nel primo pomeriggio nei pressi di Fermo. In attesa che vengano completati gli accertamenti sui figli nell'ospedale della città marchigiana, dove sono stati trasportati una ventina di giovanissimi, i genitori cominciano a tranquillizzarsi dopo la grande paura.
C'è ancora ansia per le condizioni di una diciassettenne, che ha riportato la frattura del bacino ed è stata operata, e per un altro adolescente che ha traumi al viso. Nessuno però è in pericolo di vita ed è per questo che si parla di miracolo.
Chiamati dai figli con i cellulari, alcuni genitori sono stati tra i primi ad accorrere sul posto e hanno scoperto che alcuni dei loro ragazzi si erano comportati da eroi, rompendo i vetri dei finestrini e aiutando ad uscire i compagni feriti o più spaventati. Come Francesco, 16 anni studente dell'Itis Montani.
"Ero nella parte in fondo, nel corridoio tra i sedili e ho avuto solo qualche abrasione alle mani. E' andata peggio a chi stava seduto davanti". Francesco è riuscito a rimanere in pedi, mentre il mezzo si ribaltava e si è subito attivato per aiutare gli altri.
Sono stati gli stessi studenti - sul pullman ce ne erano 55-60, tutti delle scuole superiori, residenti in piccoli centri della zona - a chiamare i soccorsi. Per i parenti sono stati momenti terribili: Emilio Cameli, padre di un'altra diciassettenne, era già al pronto soccorso da stamattina, dove aveva accompagnato un altro figlio che si era fatto male.
"Ho fatto una corsa fino al luogo dell'incidente - racconta, ancora sconvolto - mi sembrava di non arrivare mai". Ancora scossi, altri cominciano a porsi domande sulla dinamica del sinistro, avvenuto lungo la Castiglionese, sterrata e piena di curve: "secondo mio figlio - dice un genitore - il pullman andava piuttosto veloce...".

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