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Cinese muore precipitando dal tetto per sfuggire alla polizia
I poliziotti avevano fatto irruzione nell'edificio dove era allestito un laboratorio cinese
Per sfuggire alle verifiche, una donna cinese clandestina è scappata sul tetto di uno stabile a due piani e di lì è saltata su quello di un capannone dismesso, ma è caduta al suolo, non è ancora chiaro se per un cedimento della copertura. E' morta sul colpo. Il fatto è avvenuto in via del Lavoro. I poliziotti avevano fatto irruzione nell'edificio dove era allestito un laboratorio cinese, con gli operai costretti a vivere nel sottotetto. Stando a quanto si è appreso, la donna ha cercato di sottrarsi all'identificazione (e ad un sicuro rimpatrio) fuggendo sui tetti. Il suo corpo è stato ritrovato solo qualche tempo dopo, quando ci si è accorti che fra gli operai ne mancava una. Inutili i soccorsi del 118.
Stando alle informazioni fornite dalla Questura di Ascoli Piceno, stamani agenti della Squadra mobile di Teramo si erano recati nel palazzo di Porto d'Ascoli dove c'é un laboratorio per la filatura della lana, per acquisire documenti contabili su un cinese titolare di alcuni opifici e residente nel Teramano, nell'ambito di un'indagine amministrativa.
La donna, le cui generalità non sono state ancora rese note, é salita sul tetto appena ha visto arrivare i poliziotti, e da lì sarebbe saltata sulla copertura del capannone adiacente, attualmente dismesso. Il tetto in eternit però ha ceduto, e la cinese è precipitata da un'altezza di circa sette metri, riportando lesioni mortali. Il pm di Ascoli Piceno Adriano Crincoli ha disposto il sequestro dell'immobile, mentre la polizia sta identificando tutti gli operai addetti al laboratorio.