Sono stati stanziati 100 milioni per tutta l'Italia. Nelle Marche interessati 23 Comuni
sindaci e assessori dei comuni costieri marchigiani coinvolti dal maltempo di novembre e dicembre dello scorso anno e informarli dell’incontro che ha tenuto a Roma concernente l’emanazione dell’ordinanza del presidente del Consiglio dei ministri, necessaria per avviare i primi interventi urgenti di ripristino. “Dopo l’emanazione del decreto legge – ha detto Carrabs - che ha accolto anche la richiesta della Regione Marche dello stato di emergenza attraverso lo stanziamento di risorse economiche, in settimana verrà emanata l’ordinanza necessaria per ripartire i fondi tra tutte le regioni interessate. Questa darà la possibilità di snellire le procedure amministrative, offrendo ai Comuni ulteriori risorse economiche che si aggiungeranno ai cinque milioni di euro già stanziati dalla Regione per sostenere gli oneri e le spese affrontate per gli interventi di somma urgenza e messa in sicurezza delle aree colpite. Dei cento milioni, quindici saranno trattenuti dallo Stato, mentre gli altri ottantacinque verranno ripartiti tra le regioni d’Italia.
L’ordinanza oltre a stabilire la nomina dei presidenti delle Regioni Commissari delegati indica di dover quantificare, entro trenta giorni, le spese sostenute dalle amministrazioni comunali nell’immediatezza dell’evento, oltre le spese per la sistemazione autonoma delle persone che hanno subito danni alle abitazioni e per i danni subiti dalle attività produttive; i privati interessati dovranno comunicare la quantificazione dei danni ai comuni, che successivamente invieranno in Regione la documentazione. Inoltre, l’ordinanza, stabilisce la predisposizione del piano stralcio che individua gli interventi che verranno realizzati in via straordinaria per ripristinare le condizioni di normalità”.
Sono interessati dall’ordinanza non solo i 23 Comuni costieri, dove i danni sono stati più ingenti, ma anche gli altri comuni che nei mesi di novembre e dicembre scorsi hanno subito gravi danni a seguito degli eventi calamitosi.
A San Benedetto danni per 1 milione
Il Comune di San Benedetto, tramite il dirigente del settore Manutenzione e qualità urbana, ha comunicato nel corso dell'incontro una prima stima dei danni al patrimonio pubblico per circa 1 milione di euro (tra molo sud, le tre palme divelte alla foce dell'Albula, i detriti in cemento da rimuovere alla foce del Tronto che ha anche subito danni su un argine, e infine le strade bianche all'interno, che hanno subito fenomeni di "dilavamento").
Nei prossimi giorni, forse domani stesso, verrà emessa un'ordinanza del Consiglio dei ministri, che nominerà i presidenti di Regione "commissari delegati" per la gestione dei fondi stanziati il 30 dicembre. Ed entro 30 giorni dalla data dell'ordinanza, i Comuni dovranno quantificare più precisamente i danni subiti, raccogliendo anche le segnalazioni dei privati, che sin qui non hanno denunciato danni.
Nei giorni scorsi, peraltro, l'ing. Valenza del Genio civile opere marittime ha effettuato un sopralluogo sul molo sud su richiesta della Capitaneria di porto. Al molo sud andranno sicuramente riposizionate o aumentate le difese in termini di scogli, specie nei pressi del monumento al pescatore, e all'altezza del Circolo nautico.
In generale, la costa sambenedettese è risultata molto meno danneggiata di quella di altre città marchigiane, grazie agli interventi sulle scogliere lungo tutto l'arenile, effettuati negli ultimi anni per un importo di circa 2 milioni di euro, finanziati dalla stessa Regione Marche, con la compartecipazione del Comune. Ora gli uffici tecnici dei due enti resteranno in contatto per la raccolta delle stime esatte dei danni. Successivamente la Regione stabilirà un piano di intervento in base alle priorità, prima tra tutte i lavori necessari al regolare svolgimento della stagione turistica