Ufo, su Rai Due gli avvistamenti nelle Marche

Ufo, su Rai Due gli avvistamenti nelle Marche

Nel 1978 numerose persone videro gli oggetti volanti nei cieli dell’Adriatico

volanti non identificati apparsi nel 1978 nei cieli di Abruzzo, Marche e Romagna. Conduttore della serata sarà, come sempre, Roberto Giacobbo classe 1961. Scrittore, autore radiofonico e giornalista televisivo,  è uno tra i volti più noti della TV, impegnato da anni ad indagare il lato enigmatico della conoscenza. "Sono stato autore di programmi tv tra i più disparati – ci dice Giacobbo nel suo ufficio Rai di viale Mazzini – ogni volta l’obiettivo era di sviluppare un buon prodotto tenendo conto delle risorse, l’indirizzo, indagare il mistero, l’ho  scelto per passione. Sono laureato in economia, insegno nella facoltà di lettere e filosofia a Ferrara e mi diverto a cercare nell’archeologia e nella storia quello che c’è di irrisolto".
 Il 1978 fu teatro in tutto il mondo di numerosi fenomeni di avvistamenti di Ufo. In Italia numerose persone, ma anche personale dell’aeronautica militare, videro gli oggetti volanti nei cieli dell’Adriatico. Infatti il 9 marzo 1978 alle 19,34 un velivolo militare segnalò la presenza di "un bagliore verde molto luminoso" nel cielo di Potenza Picena, mentre tre velivoli commerciali alle 19,40 dettero notizia di aver avvistato  su Ancona “un oggetto luminoso verde di grosse dimensioni”. L’avvistamento venne trasmesso dallo Stato Maggiore della Difesa al Centro Ufologico Nazionale – CUN –ed al Comitato Nazionale Indipendente per lo Studio dei Fenomeni Aerei Anomali – CNIFAA.
“Riguardo gli Ufo – prosegue Giacobbo – non ho mai detto che esistono esseri con le antenne, ma gli avvistamenti sono tanti e qualcosa di vero ci deve pur essere. A metà degli anni 50 ROBERTO GIACOBBOa Firenze un oggetto volante non identificato si fermò sullo stadio comunale. Lo videro circa 30 mila persone e l’arbitro fu costretto a sospendere la partita. Lo testimoniarono anche alcuni cronisti di quotidiani presenti”.           
Nell’ottobre del 1978 due piloti in addestramento decollati da Brindisi notarono due oggetti ad una quota di oltre sei mila metri. Gli oggetti non apparivano sui radar di bordo né su quelli di terra. I piloti cercarono di inseguire i due UFO senza mai riuscire ad avvicinarli poi gli oggetti, a grandissima velocità si eclissarono verso l’Emilia Romagna.
Il fatto più inquietante di cui si ha notizia è quello avvenuto il 21 ottobre 1978 nei pressi di Melbourne in Australia. Un piccolo aereo Cessna da diporto, pilotato da un ventenne di origine friulana trapiantato in Australia ed istruttore di volo, mentre volava su un tratto di mare attraverso lo stretto di Bass, inviò un messaggio radio alla torre di controllo di Melbourne, affermando di essere stato sorvolato da un “grande aereo con quattro forti luci che sembrano fari di atterraggio” e chiedendo se vi fosse traffico aereo noto nelle vicinanze, la torre rispose negativamente. Poco dopo il pilota  comunicò che l’oggetto di forma allungata, con una luce verde, gli si stava avvicinando “il motore tossisce, perde colpi, e l’aereo sconosciuto si trova sopra di me”. Da quel momento il contatto radio con la torre di controllo ed il piccolo aereo si interruppe, iniziarono le ricerche immediatamente  e proseguirono per giorni anche in mare ma da quella sera  nessuno ha più visto il Cessna ed il suo pilota.

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