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Intossicati dal gas della caldaia, tornano a casa
Nella notte tra sabato e domenica erano rimasti vittime del monossido di carbonio
Santecchia di Tolentino, rimasti intossicati nella notte tra sabato e domenica dal monossido di carbonio sprigionatosi dalla caldaia della loro abitazione in via Buozzi. Durante la notte tutti avevano accusato dolori di stomaco e capogiri, ma avevano pensato che si trattasse di un virus. Nessuno si era accorto del gas, che è indore.
Ieri mattina, il capofamiglia Giampiero Santecchia, 46 anni, si è accorto che le condizioni dell'intera famiglia erano peggiorate e intorno alle 9:30 ha chiamato il 118. Sentendosi venire meno le forze, ha lasciato la porta di ingresso socchiusa per far entrare i soccorritori. E' stato ricoverato nell'ospedale di Tolentino, insieme alla moglie trentasettenne e alle due ragazzine. Poi il trasferimento al nosocomio di Macerata, in considerazione della gravità delle loro condizioni. Già ieri sera però tutti sono tornati a casa, dove nel frattempo i vigili del fuoco avevano messo in sicurezza la caldaia. Sulle cause della fuoriuscita di gas sarà stilato un rapporto.
