/P.S.Elpidio, 50 mila euro per 'Comunità responsabile'
P.S.Elpidio, 50 mila euro per 'Comunità responsabile'
Il progetto coinvolge alunni, forze dellordine, vittime di sfruttamento e associazioni di volontariato
Sociale Territoriale XX è stato ammesso a finanziamento per 50 mila euro per la realizzazione di un progetto denominato “Comunità Responsabile” il cui costo complessivo ammonta ad euro 100 mila.
Dopo l’Ordinanza contro la prostituzione, dunque, Porto Sant’Elpidio insieme ai Comuni di Sant’Elpidio a Mare e Monte Urano potrà realizzare un nuovo efficace intervento finalizzato a migliorare le condizioni di sicurezza del territorio.
“L’obiettivo principale che si intende raggiungere attraverso questo progetto, redatto dall’Ambito Sociale XX, - spiega l’Assessore ai Servizi Sociali Elio Natali - è quello di educare la comunità territoriale al tema della legalità e del senso civico, attraverso azioni di prevenzione, educazione e di abbassamento dell’insicurezza in relazione ad alcune problematiche emergenti e grazie alla collaborazione di enti pubblici (Asur, Provincia di Ascoli Piceno) scuole, associazioni no profit, Forze dell’Ordine e cittadinanza tutta”.
Il progetto coinvolge, infatti, gli alunni degli istituti scolastici del territorio, i loro genitori e insegnanti, i cittadini, le persone vittime di tratta e sfruttamento, le forze dell’ordine ed alcune Associazioni di volontariato come “On The Road” come che seguirà la dimensione formativa e di intervento specifico sulla tratta e la Protezione Civile. In ambito scolastico si cercherà di sensibilizzare i più giovani sul tema della legalità, della solidarietà tra ragazzi e del rispetto attraverso focus group, incontri con esperti del settore, e gruppi di discussione.
Le famiglie, invece, saranno coinvolte attraverso la partecipazione a gruppi di auto aiuto composti dai genitori degli alunni, incontri informativi sulle tematiche della sicurezza, dello sviluppo adolescenziale, delle sostanze stupefacenti, della prostituzione e della tratta, seminari diversificati all’interno dei tre Comuni appartenenti all’Ambito XX, nonché attraverso una campagna mediatica territoriale e lo sviluppo di uno spot da mandare in onda all’interno delle reti televisive e radiofoniche locali.
“Il progetto – spiega il Sindaco Mario Andrenacci - si rivolge, anche, a tutti i cittadini italiani e stranieri e si propone di migliorare il benessere degli stessi attraverso efficaci azioni di contrasto della criminalità, l’aumento dell’autotutela delle persone vittime di tratta e prostituzione attraverso processi di prevenzione sanitaria e conoscenza del territorio e dei servizi, il miglioramento da parte delle forze dell’Ordine della capacità di combattere efficacemente reati quali lo sfruttamento della prostituzione, i furti, le violenze, le estorsioni e della capacità di controllo del territorio attraverso l’attivazione di sinergie con Istituzioni locali, enti ed associazioni no profit, il miglioramento e l’implementazione della rete di video controllo territoriale.
Il tutto con l’obiettivo di informare il cittadino sul fenomeno della tratta, prevenire comportamenti negativi da un punto di vista sanitario, raccogliere le difficoltà dei cittadini che vivono in prossimità di zone in cui viene esercitata la prostituzione, mediare i conflitti e trovare soluzioni che tengano conto degli interessi di tutti i soggetti coinvolti”.
“Il progetto che dovrebbe prendere il via entro il mese di gennaio e terminare il prossimo dicembre 2009 – aggiunge il Coordinatore dell’Ambito XX Alessandro Ranieri - nasce a seguito di un lungo e complesso lavoro di concertazione e di valutazione delle problematiche emergenti a livello territoriale scaturite a seguito di importanti fenomeni come la trasformazione della struttura economica, l’esposizione a sempre più massicci flussi migratori che hanno determinato un radicale cambiamento a livello socio-culturale nella popolazione, la crisi economica e il conseguente effetto di spaesamento culturale di una comunità il cui sistema di valori era ed è fortemente poggiato sull’attività industriale e produttiva.
Il progetto è stato sviluppato coinvolgendo più aree, più professionalità e soprattutto più territori attraverso l’individuazione di obiettivi comuni e ponendo, poi, una particolare attenzione alle esigenze dei singoli territori, consolidando però uno stile che sta contraddistinguendo l’Ambito Sociale XX, ossia quello di intervenire in maniera sinergica e coordinata, tentando di mettere in luce le potenzialità che il territorio stesso offre”.