Mente del traffico di prostitute arrestata in Romania

Mente del traffico di prostitute arrestata in Romania

L'inchiesta aveva portato all'arresto di Domenico Gioia, ispettore di polizia

che - secondo gli investigatori - teneva le fila di un traffico di prostitute sue connazionali nella zona tra Falconara e Montemarciano.
Si tratta di un filone scaturito dall'inchiesta che aveva portato all'arresto dell'ispettore di polizia Domenico Gioia, 50 anni, ora agli arresti domiciliari.
Il romeno, su cui pendeva un mandato d'arresto europeo, si chiama Florin Daniel Cucian, 39 anni, ed è stato già estradato in Italia.
Ora si trova nel carcere di Rebibbia a disposizione dell'autorità giudiziaria di Ancona. Cucian è accusato di aver gestito alcune ragazze romene - tre quelle identificate, ma secondo i carabinieri sono molte di più - standosene tranquillamente in Romania, da dove teneva contatti con i due sue presunti complici: Guido Spinelli, 38 anni, e la romena Marilena Andronache. La donna era stata arrestata proprio da Gioia per sfruttamento della prostituzione.
Dalle indagini è emerso che a Cucian bastava telefonare alle ragazze per metterle in riga, e se non le trovava, per loro erano pesanti minacce. In soli 2 mesi, attraverso la Western Union, il romeno avrebbe ricevuto dall'Italia 18 mila euro, provento dell'attività di prostituzione svolta dalle 'sue' ragazze in quel breve periodo di tempo.
Particolare curioso, l'uomo era un fine conoscitore delle più recenti norme in materia di contrasto alla prostituzione, tanto da essere considerato una sorta di 'consulente giuridico' per i suoi complici in Italia. Per lui, invece, il posto di comando era la Romania, da cui si è spostato solo due-tre volte per controllare i suoi interessi nel nostro Paese. L'accusa a suo carico è di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione, anche come reato associativo.