La Fondazione Carisap realizzerà in città unopera di grande contenuto architettonico
adeguate opere infrastrutturali viarie e di sosta nella zona, in cambio di un diritto di superficie di durata non inferiore a 10 anni (si è ipotizzato una durata di 29 anni): il sindaco Gaspari ha relazionato lunedì 29 dicembre in Consiglio comunale sulle possibilità di riqualificare il Ballarin, dopo il tramonto dell’ipotesi di una “donazione modale” alla Fondazione Carisap in cambio di un progetto firmato dall’architetto Bernard Tschumi.
Il sindaco ha affermato che la Fondazione Carisap conferma nel proprio “piano pluriennale di interventi” l’obiettivo di realizzare nel territorio di San Benedetto del Tronto un’opera di grande contenuto architettonico, con l’impegno di 10 milioni di euro. Ogni altro soggetto eventualmente interessato, naturalmente, non potrà proporre una cifra inferiore a questa.
A gennaio, dunque, il Consiglio dovrebbe formalizzare la proposta di riqualificare l’area, rivolta “a quanti fossero eventualmente interessati”, compresa la stessa Fondazione, appunto tramite un bando, secondo gli indirizzi che il Consiglio stesso traccerà. La struttura da realizzare dovrà comunque avere “destinazione polifunzionale finalizzata ad ospitare eventi di varia natura (convegnistica, concertistica, meeting point, spazi espositivi, auditorium dotato di ampi servizi tecnici, mostre espositive di grande rilievo artistico e di forte richiamo turistico”. E tale riqualificazione dovrà comunque armonizzarsi con gli scenari in corso di definizione, proposti dai tecnici della società Nomisma nell’ambito di una “Società di Trasformazione Urbana”.