Spacca, esorcizzare la paura per l'annus horribilis

Spacca, esorcizzare la paura per l'annus horribilis

Primato della vocazione produttiva, con il 39% di occupati e il maggior numero di imprese

"La nostra - esordisce - è una comunità coesa e di grande solidità sotto il profilo economico", "la nostra situazione é diversa da quella di altre regioni e di altri Paesi europei". "Abbiamo i conti in ordine - rileva -; il report del terzo trimestre del ministero della Salute conferma la solidità dei nostri conti nella sanità, dove abbiamo scavalcato la Toscana e siamo al primo posto".
"Abbiamo il primato della vocazione produttiva, con il 39% di occupati e il maggior numero di imprese per 1.000 abitanti (103,3). La crescita del Pil pro capite è costante (da 23.918 del 2004 a 26.166 del 2007); diminuiscono gli infortuni sul lavoro", passati dai 34.532 del 2005 ai 32.157 del 2007. "Il tasso di disoccupazione ci fa ancora esprimere sicurezza - continua Spacca -: siamo intorno a metà classifica con il 4,5% rispetto alla media nazionale del 6%. L'incidenza di povertà è del 6,3%, rispetto alla media nazionale dell'11,15. Abbiamo il primato delle bandiere blu (15) e verdi (44), e siamo al 4/o posto per quelle arancioni (16)".
Ma la crisi, che fa piombare la congiuntura esterna in una 'tempesta perfetta', 'morde' anche la regione, come dimostrano i dati Cigs (+317%, e la provincia di Ancona al primo posto con +526%, e "non solo per la crisi del Fabrianese, ma per le difficoltà della meccanica"); aumenta nel terzo trimestre il tasso di disoccupazione (+1,8%), calano gli occupati (-3%) e aumentano le persone in cerca di lavoro (+63%). L'export subisce, nei primi nove mesi del 2008, un calo del 9%, "ma bisogna tener conto - puntualizza Spacca - delle straordinarie performance precedenti".
Per far fronte all'annus horribilis, il governo regionale ha varato una manovra anticrisi che mette in campo il 3% di risorse, "dieci volte superiore - chiosa puntigliosamente Spacca, a beneficio dell'opposizione - a quelle del Governo nazionale(0,3%)". Ma i marchigiani hanno paura: se il 95% (indagine Tecné Srl) ritiene che nella regione si viva bene (male il 5%), il 33% pensa che che situazione peggiorerà (era il 16% un anno fa). "E' questo che ci preoccupa - conclude il governatore -, ma dobbiamo esorcizzare la paura, e con la manovra ci sentiamo sicuri".