Natale con il presepe in piazza S. Pietro

Natale con il presepe in piazza S. Pietro

Tutti hanno pregato nella propria lingua, ascoltando nella lingua latina

La scena della nascita di Gesù,che domina il centro della rappresentazione, quest’anno è collocata sotto una struttura coperta da semplici assi di legno.
E’ una scena che riproduce le mura di Betlemme. L’ambientazione, ai margini della città,è enfatizzata dalla presenza di una torre di ingresso, da un grande portale che fa da sfondo alla Natività e da umili abitazioni contadine che si sviluppano intorno alle mura stesse. Una serie di personaggi, dalle dimensioni statuarie gli fanno da contorno. Parte di queste statue provengono dal Presepio allestito nel 1842 da San Vincenzo Pallotti nella Basilica di Sant’Andrea della Valle a Roma, mentre altre sono state aggiunte successivamente.  PRESEPE IN PIAZZA S. PIETRO
L’ambientazione non è casuale,l’evento rappresenta il Figlio di Dio che si fa bambino per noi e per la nostra salvezza.  Il Natale è caratterizzato dalla gioia;nel Natale l’uomo scopre il disegno di Dio che illumina la sua vita personale così come il senso della storia .
Le celebrazioni sono iniziate alle ore 24  di ieri nella Basilica Vaticana con la Santa Messa celebrata da Benedetto XVI. Accanto all’altare della confessione quest’anno è stata collocata una scultura lignea policroma raffigurante la Vergine in trono con il Bambino benedicente appartenente alla scuola Umbro-Laziale della prima metà del XIV secolo,a sottolineare come il tempo natalizio sia anche un tempo mariano.
Le lingue scelte per le letture e per le intenzioni della preghiera dei fedeli hanno sottolineato la partecipazione alla Celebrazione di persone provenienti da diversi paesi del mondo; due dalle Filippine, due dall’India, due dal Perù.
Tutti hanno pregato nella propria lingua, ascoltando nella lingua latina,la lingua della Chiesa in cui si ritrova l’unità e la cattolicità , pur nella diversità delle provenienze.Alla Benedizione Urbi et Orbi del 25 dicembre il Santo Padre non ha indossato quest’anno il piviale ma si è preferito optare per la mozzetta con la stola, trattandosi di una benedizione solenne; la stessa che il Papa indossò  appena eletto, affacciandosi dalla loggia centrale della Basilica di San Pietro.       
Tra i tanti presepi allestiti a Roma, merita  una visita quello allestito dai netturbini romani a via dei Cavalleggeri a poca distanza dal colonnato di San Pietro. Inaugurato il 19 dicembre dal Cardinal Bertone e dal sindaco Alemanno è interamente realizzato in muratura con calce e pietre. Il Presepe conta ben 100 case in tufo, 54 metri di strade in sampietrini,8 ponti e ben 870 gradini realizzati con marmo proveniente dal colonnato di San Pietro,dal Santuario di Greccio, dalla Birmania, da Bethlemme e da San Giovanni Rotondo.
E’ popolato da 700 personaggi, 165 pecorelle,7 cammelli,4 asinelli buoi e cani.Fu visitato da Giovanni Paolo II per ben 29 volte Una sapiente ricostruzione di un villaggio della Galilea che affascina da anni sia grandi che piccoli in quanto rappresenta,insieme alla natività, la comunione tra i popoli.