Nove italiani su dieci trascorrono la vigilia e il pranzo di Natale a casa con parenti e amici
poco superiore ai 100 euro. E' quanto afferma la Coldiretti nel sottolineare che, in queste ricorrenze natalizie, triplica il tempo dedicato quotidianamente durante l'anno dagli italiani ai fornelli. Secondo l'organizzazione agricola, nove italiani su dieci trascorrono la vigilia e il pranzo di Natale a casa con parenti e amici gustando soprattutto i piatti della tradizione italiana: dal cappone in Piemonte alla minestra di cardi in Abruzzo, dalla Brovada e muset con polenta in Friuli, alle scillatelle in Calabria, dal pandolce in Liguria alla Pizza de Natà nelle Marche, dai Canederli in Trentino allo sfincione in Sicilia e molte altre specialità presenti in tutte le Regioni italiane.
La scelta di cucinare 'in proprio' consente - afferma la Coldiretti - anche di recuperare ricette semplici della tradizione locale low cost come la grande varietà di pasta fatta in casa delle diverse Regioni o piatti poveri come il bollito che consente di utilizzare anche tagli meno pregiate e costose. Portare in tavola meno caviale, ostriche e salmone e più bollito, cappelletti in brodo e pizze rustiche che recuperano le tradizioni del passato, è - conclude la Coldiretti - un motivo per riassaporare i gusti del passato ma anche per ridurre le spese del cenone e del pranzo di Natale.