«Lesser stato chiamato a rappresentare la nostra città mi ha sempre riempito di orgoglio»
«Care Ascolane e cari Ascolani,
tra pochi giorni festeggeremo il Santo Natale e aspetteremo, come di consueto insieme, l’ultimo dell’anno in piazza.
Per brindare al nuovo anno ed augurarci che quanto desideriamo si avveri. Per me, non lo nascondo, sarà un capodanno particolare.
E’ questo il mio decimo incontro di fine anno con voi, al termine di due legislature; l’ultimo, prima della fine del mio mandato sindacale.
L’essere stato chiamato dieci anni fa a rappresentare la nostra città mi ha sempre riempito di orgoglio. Sono stati anni che ho vissuto con un alto senso di responsabilità, conscio che ogni mia azione o decisione doveva essere finalizzata alla crescita della nostra comunità ed al soddisfacimento dei bisogni dei miei concittadini. Con voi ho trascorso dieci anni di intenso lavoro.
Con gli amici che mi hanno accompagnato in questo lungo cammino ci siamo impegnati per migliorare la qualità della vita cittadina.
Molto è stato fatto, sicuramente molto c’è ancora da fare.
Abbiamo lavorato per recuperare il nostro patrimonio comune e per lasciare alle nuove generazioni un’Ascoli più bella e vivibile.
Ecco quindi le piazze, le strade, i palazzi del centro storico recuperati.
Durante la prima legislatura ebbi a dire che era bello vedere tante gru per la città.
Non era la visione professionale dell’ingegnere ma il sogno del politico.
Tante gru significavano recupero urbanistico, significavano lavoro.
E oggi, Ascoli, è certamente più bella e sono sempre di più i turisti che vengono in quest’angolo delle Marche alla scoperta di quegli autentici gioielli d’arte e di cultura che sono il nostro patrimonio comune.
Il centro storico è senz’altro più vivibile.
Un’azione intensa, serrata, portata avanti con assoluto spirito di servizio nell’interesse superiore della città e degli ascolani.
Nel futuro ci attendono sfide impegnative: il superamento della crisi economica che attanaglia il Piceno, il recupero dei posti di lavoro persi in questi ultimi mesi. E poi ancora temi importantissimi come l’area della Sgl Carbon, il Polo Universitario.
Tanti temi finalizzati allo sviluppo della città.
Un saluto particolare vorrei rivolgerlo ai giovani, agli anziani, agli ammalati.
Ai giovani perché il futuro sia migliore del presente.
A loro che rappresentano l’Ascoli di domani l’augurio che possano realizzare tutti i loro sogni e giuste aspettative. Ai meno giovani, con l’augurio di un sereno Natale, l’auspicio che la strada intrapresa anni fa per venire incontro al soddisfacimento delle loro aspettative non venga interrotta ma che prosegua con immutato vigore nella convinzione che la terza età rappresenta un patrimonio della città.
Ai malati un affettuoso saluto e l’augurio di una pronta guarigione.
Ma ora consentitemi un ringraziamento.
A voi tutti, cittadini ascolani, un sentito ringraziamento: per l’attenzione che avete posto alle decisioni che via via andavamo assumendo. Con spirito critico, nel pieno rispetto della contrapposizione dialettica delle idee, ci siamo confrontati, abbiamo discusso ed infine abbiamo operato.
Auguri Ascoli.
Buon Natale ed un felice Anno Nuovo che porti a ciascuno di voi quello che più desiderate».