Onda di piena di 15 metri, il Tevere straripa

Onda di piena di 15 metri, il Tevere straripa

Bertolaso: «Da quaranta anni non si registravano questi livelli di crescita del fiume»

A Monterotondo, sulla via Salaria, giovedì, una donna è morta annegata tentando di attraversare un sottopassaggio invaso dall’acqua. Alcuni quartieri situati al nord di Roma sono stati evacuati..Un anziano ricordava che nella alluvione del 1937 nella piazza adiacente ponte Milvio si andava solo in barca.
L’emergenza ha coinvolto i quartieri di Prima Porta a ridosso della via Flaminia,il signorile  Flaminio,il Villaggio Olimpico, dove è situato l’auditorium della musica ed ove tutte le manifestazioni  in programma sono state annullate, anche il teatro Olimpico ha annullato lo spettacolo.
ISOLA TIBERINA”Era da quaranta anni –ha detto il capo della Protezione civile Bertolaso – che non si registravano questi livelli di crescita del fiume.” La protezione civile ha attivato 180 squadre che operano con vigili del fuoco, polizia municipale, carabinieri. Alle 13 è stato chiuso al traffico Ponte Garibaldi,adiacente l’isola Tiberina ove ricordiamo è presente l’Ospedale Fatebenefratelli tra i più antichi in Europa ed ove le camere operatorie sono situate sotto il livello normale del Tevere.
L’isola fu sommersa nella alluvione del 17 dicembre 1937.Nel pomeriggio di ieri è stato chiuso anche ponte Marconi che unisce l’Eur al centro città. L’acqua cresce di 5 cm. ogni ora. Alcuni barconi ancorati hanno rotto gli ormeggi ed uno di questi  è andato ad incastrarsi sotto il ponte di Castel S.Angelo. Il pericolo è che possa intralciare il deflusso dell’acqua.Strade chiuse,quartieri bloccati,migliaia di persone costrette in casa,negozi allagati,auto sommerse.Le piene del Tevere hanno sempre fatto parte della storia di Roma.
Fu una piena di 28 secoli fa che trascinò la cesta con Romolo e Remo fino al punto in cui vennero trovati dalla lupa. Nel medioevo si affermò l’uso di ricordare le piene memorabili con delle lapidi sulle pareti di edifici.
La più antica è quella del 6 novembre 1277. Tra il 414 avanti Cristo ed il 1277 Roma ha registrato 58 piene. Il 29 dicembre 1870 una disastrosa alluvione salutò l’ingresso a Roma dei piemontesi. In quella occasione la piena arrivò  ad oltre 17 metri oltre il livello normale e l’acqua giunse sino a piazza di Spagna. Cinque anni dopo Garibaldi, a Roma come parlamentare, presentò una proposta di deviazione del corso del Tevere, riproponendo l’idea di Cesare, facendo balenare che in tal modo si sarebbero potuti trovare sotto l’acqua tesori ed oggetti d’oro gettati nel fiume nel tempo.
La Commissione non approvò il progetto di Garibaldi ma quello dell’ing.Canevari che prevedeva l’imbrigliamento del corso del fiume da ponte Milvio alla Basilica di San Paolo con adeguati muraglioni che ora vengono utilizzati come piste ciclabili.

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