San Benedetto, a Zoboletti il premio Truentum

San Benedetto, a Zoboletti il premio Truentum

Il tributo quest'anno va al noto imprenditore ed ex presidente della Samb Calcio

Truentum 2008, massima onorificenza attribuita ogni anno dal Comune di San Benedetto del Tronto, assegnata quest’anno per la 23ª volta. Lo ha deciso questa mattina l’apposita commissione, che come da regolamento è composta dal sindaco in carica, dai suoi predecessori e dalle figure insignite in passato della stessa onorificenza. Zoboletti, nato a San Polo d’Enza in provincia di Reggio Emilia il 13 maggio 1931, si è trasferito a San Benedetto nel 1950, per seguire in loco l’attività già avviata dal padre. Oltre che imprenditore, Zoboletti fu poi presidente del circolo tennis “Maggioni” per circa vent’anni. La FERRUCCIO ZOBOLETTI cerimonia di premiazione è in programma nella sala consiliare di viale De Gasperi 124, sabato 13 dicembre alle ore 16.
Il premio Truentum è regolamento dall’art. 4 del “Regolamento per la concessione delle civiche benemerenze”, approvato dal Consiglio comunale il 2 maggio 2005 e modificato il 28 maggio 2007: “L’onorificenza “Premio Truentum” rappresenta la massima onorificenza concessa dal Comune di San Benedetto del Tronto a quei sambenedettesi di nascita o adozione che, operando nei vari campi dell’agire umano, siasiano riusciti a conseguire traguardi prestigiosi a livello nazionale e/o internazionale, dando lustro alla città”. A Zoboletti, come ad ognuno dei premi Truentum, verrà consegnata una medaglia d’oro e una pergamena recante i meriti del premiato.
«Ci è sembrato giusto premiare una figura così luminosa, e un benemerito della città», commenta il sindaco Gaspari, che ha comunicato l’esito della votazione all’interessato, «Zoboletti ha contribuito al benessere materiale di tanti sambenedettesi cui ha dato lavoro e alla città in generale, e alla grande tradizione sportiva della città, addirittura in più discipline. Zoboletti ha dato realmente lustro a San Benedetto molto al di fuori dei suoi confini territoriali, come possiamo verificare in molte occasioni, per esempio durante l’ultima visita in città di Adriano Panatta, il quale ha chiesto espressamente di poterlo salutare. Siamo orgogliosi di questo illustre concittadino, e onorati di poterlo premiare».