Barriere architettoniche, oltre 300mila euro per abbatterle

Barriere architettoniche, oltre 300mila euro per abbatterle

In quattro anni, dal 2005 al 2008, sono state liquidate 72 domande

9 gennaio 1989, n.13 relativa ai contributi per il superamento e l’eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici privati.
«La legge – commenta l’assessore alle Politiche Sociali e Giovanili, Achille Marcucci - si riferisce alla eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici privati. La legge prevede l'erogazione di un contributo, limitatamente ai fondi concessi dallo Stato alle Regioni che abbiano comunicato i fabbisogni annui dichiarati dai propri Comuni, per gli aventi diritto che hanno fatto richiesta nei tempi stabiliti e prima dell'effettuazione dei relativi lavori. Il contributo – prosegue l’assessore Marcucci - è concesso in misura pari alla spesa effettivamente sostenuta per costi fino a 2.582,28 €. Il contributo è aumentato del 25% della spesa effettivamente sostenuta per costi da 2.582,28 €. a 12.911,42 € e di un ulteriore 5% per costi da 12.911,42 a 51.645,69 €».
Possono presentare domanda i disabili con menomazioni o limitazioni funzionali permanenti di carattere e i non vedenti; coloro i quali abbiano a carico persone con disabilità permanente; condomini nei quali risiedano le suddette categorie e  centri o istituti residenziali per i loro immobili destinati all'assistenza di persone con disabilità.
Nel 2005  le domande liquidate sono state 19 per un importo di € 74.298,18, 17 nel 2006 (€ 70.232,97), 15 nel 2007 (€ 73.486,30) e quest’anno 21 per un importo complessivo di € 101.794,48.
«Tra gli interventi richiesti e realizzati – dice l’assessore Marcucci – rampe di accesso, servo scala, installazione o adeguamento di ascensori, l’adeguamento di percorsi orizzontali condominiali, l’installazione di  meccanismi di apertura e chiusura  di porte e l’adeguamento degli spazi interni dell’alloggio quali il bagno, la  cucina, le camere. Questa legge ha consentito negli anni di migliorare la qualità della vita e contribuito pertanto, a quanti vi hanno fatto ricorso, per quanto possibile, di vivere adeguatamente nella propria abitazione».
Una caratteristica di questa legge è data dal fatto che le  domande possono essere presentate durante tutto l’anno ma è importante ricordare che i lavori previsti per l’abbattimento delle barriere architettoniche non possono iniziare prima della presentazione della domanda.