L'anziano viveva solo, in un alloggio messo a disposizione dal Comune
Da due giorni non lo si vedeva uscire di casa. Stamani, quando i pompieri sono entrati nell'appartamento hanno trovato in una stanza due piccoli focolai di incendio ancora attivi, uno in un cestino della carta straccia, l'altro in una fruttiera di plastica, più vari fiammiferi usati sparsi attorno. A terra il cadavere dell'anziano, stroncato forse dall' ossido di carbonio o da un malore, ma non carbonizzato.
Altro particolare anomalo, due rubinetti dell'acqua corrente erano aperti, uno in bagno e l'altro in cucina. Il gas era chiuso, e una delle finestre lasciata accostata. Su incarico del pm Monica Garulli, gli agenti della Polizia scientifica stanno conducendo una serie di accertamenti tecnici che aiutino a chiarire il quadro. L'anziano viveva solo, in un alloggio messo a disposizione dal Comune. Sul posto sono accorsi i vigili del fuoco, la polizia e anche un'ambulanza del 118.