Ahmetovic, niente sconto di pena

Ahmetovic, niente sconto di pena

La Cassazione rende definitiva la condanna a sei anni e sei mesi

un quinto - ad Appignano del Tronto nell'aprile 2007. Con questa decisione la Seconda sezione penale - presieduta da Grazia Campanato - ha confermato la sentenza emessa lo scorso 13 marzo dalla Corte di Appello di Ancona. Definitiva la condanna a sei anni, sei mesi e 20 giorni di reclusione per Ahmetovic. "La tragedia rimane, nonostante la soddisfazione per la decisione della Cassazione. Ma occorre ricordarsi che non esiste un solo responsabile: anche la compagnia assicuratrice del furgone guidato da Ahmetovic deve risarcire i danni e anche la proprietaria del mezzo, che poi è la madre dell'imputato, deve pagare il risarcimento alle vittime. Finora, per questo terribile incidente, nessuno ha pagato un euro". Così l'avvocato Nazario Agostini, difensore dei familiari di Davide Corradetti - il primo ad essere investito - ha commentato la conferma della condanna inflitta dalla Cassazione al rom Marco Ahmetovic. "Mio figlio non me lo ridà nessuno...". Così Luigi Corradetti, padre di Davide, una delle quattro giovani vittime di Appignano del Tronto, ha risposto ai giornalisti che gli chiedevano un commento sulla sentenza con cui la Cassazione ha confermato la condanna di Marco Ahmetovic a sei anni, sei mesi e 20 giorni di reclusione. Poche parole, per un dolore che resta incolmabile, al di là delle sentenze di tribunale. Nella notte fra il 23 e il 24 aprile 2007 Davide Corradetti, Eleonora Allevi, Alex Luciani e Danilo Traini, tutti amici fra i 16 e i 18 anni, stavano andando in motorino a prendere un gelato a Castel di Lama quando si trovarono di fronte il furgone di Ahmetovic, che, guidando completamente ubriaco, li falciò uno dopo l'altro, ferendo gravemente anche il fratello di Eleonora, Leonardo Allevi.