Trasporto pubblico, incontro a Grottammare

Trasporto pubblico, incontro a Grottammare

Sarà incrementata l’”onda verde” lungo la Statale Adriatica dai semafori “intelligenti”

dalla Provincia che ha il compito di definire tra tutti i soggetti interessati le strategie per migliorare questo aspetto essenziale della mobilità collettiva. La riunione si è collocata tra la fine della “Campagna di ascolto” svolta dalla Provincia con tutti i 73 Comuni e la definizione degli impegni da assumere con il Bilancio di previsione 2009.
Dinanzi a rappresentanti degli enti locali, società di trasporto su gomma e su rotaia, sindacati, Camera di Commercio, facoltà universitarie, strutture periferiche dello Stato che si occupano di trasporti, associazioni degli industriali, dei commercianti, degli artigiani, dei consumatori, cooperative, organizzazioni ambientaliste, il presidente della Provincia Massimo Rossi e l’assessore ai trasporti Ubaldo Maroni hanno fatto il punto sullo stato di attuazione dei vari progetti varati in questi anni con il supporto decisivo di questi soggetti.
Il presidente Rossi, in particolare, ha ribadito che lo sviluppo del trasporto collettivo pubblico è una delle componenti essenziali di quel progetto di un “Piceno dei saperi e delle qualità” che l’Amministrazione conduce dal 2004. “Un progetto – ha precisato Rossi – che può dare moltissimo in termini di miglioramento della qualità dell’ambiente e della vita di ognuno in cambio di risorse tutto sommato limitate. Le infrastrutture viarie sono senz’altro indispensabili, ma è sempre più difficile reperire risorse adeguate. Basti pensare che realizzare circa 70 chilometri di metropolitana di superficie da Porto S. Elpidio ad Ascoli costa al massimo una cinquantina di milioni. Per avere un raffronto, entro il prossimo anno l’ANAS avvierà l’ammodernamento di poco più di 2 chilometri di Salaria spendendo quasi 100 milioni”.
Nella sua relazione, l’assessore Maroni ha riepilogato quali sono le iniziative adottate dall’Ente per rendere più attraente l’uso del mezzo pubblico partendo dal concetto che, nella nuova Provincia di Ascoli, circa il 70% della popolazione è concentrata nell’area che, da Ascoli, si sviluppa lungo la vallata del Tronto e poi fino a Cupra Marittima. “In questo comprensorio è concentrato anche il 90% dei servizi –ha detto - e quindi una crescita del trasporto pubblico locale lungo queste due direttrici avrebbe effetti enormi sulla riduzione del traffico privato. A tal proposito, significativi risultati si sono ottenuti con il complesso delle agevolazioni sui titoli di viaggio per autobus e treni che la Provincia ha destinato a pensionati, lavoratori pendolari e studenti, cioè gran parte dei potenziali utenti del mezzo pubblico”. E sempre per rendere il mezzo pubblico più competitivo, Maroni ha annunciato che sarà incrementata l’”onda verde” generata lungo la Statale Adriatica dai semafori “intelligenti” che danno il via libera all’arrivo dell’autobus.
Dopo l’installazione agli incroci più trafficati di S. Benedetto e Porto S. Giorgio, gli speciali dispositivi che fanno scattare il verde arriveranno molto presto anche a Porto S. Elpidio.
Ma un contributo determinante si avrà con la metropolitana di superficie, “non più un sogno - ha specificato Maroni - ma qualcosa che stiamo gradualmente attuando. Perché la linea esiste già, è quella esistente, bisogna solo adattarla alle esigenze di un passaggio più frequente di convogli idonei. Sono in arrivo i fondi FAS per elettrificare la linea Ascoli-Porto d’Ascoli e per realizzare il sottopassaggio in via Pasubio a Porto d’Ascoli, due infrastrutture essenziali per realizzare il progetto. A ciò si aggiunga il processo di riqualificazione delle stazioni impresidiate che la Regione sta attuando con i Comuni. Oltretutto – ha proseguito Maroni – la metropolitana di superficie avrebbe riflessi importanti anche sui Comuni che non sono direttamente attraversati dalla ferrovia. Infatti con le somme risparmiate dall’eliminazione di corse di autobus che oggi fanno lo stesso percorso della metropolitana si potrebbero rafforzare i collegamenti con i centri collinari. Se in questi anni c’è stata una crescita nel trasporto pubblico locale - ha concluso Maroni - è sicuramente dipesa dalla stretta collaborazione tra Provincia, Regione, Comuni, Unioni dei Comuni, Comunità montane, associazioni, sindacati e dalla grande professionalità e passione dell’assessorato ai Trasporti, dal dirigente, l’ing. Mario Nobile fino a tutto lo staff”.