Il protocollo dintesa rappresenta un primo passo verso successivi accordi con altre strutture
forze in campo. Questo è il pilastro portante dell’accordo siglato tra l’assessore regionale alla protezione civile, Sandro Donati e il direttore Protezione aziendale del gruppo ferrovie dello Stato, Franco Fiumara, che stabilisce le modalità per un’azione coordinata d’intervento sia in materia di previsione e prevenzione dei rischi, sia in fatto di gestione delle emergenze. Presenti, tra gli altri, l’assessore regionale ai trasporti, Pietro Marcolini e diversi dirigenti dell’ente regionale e delle ferrovie.
“Sono soddisfatto dell’iniziativa tra protezione civile regionale e gruppo ferrovie dello Stato – ha detto Donati - perché insieme si lavora per garantire la sicurezza della collettività marchigiana. Un accordo tra enti addetti alla gestione delle emergenze, che si inserisce in un sistema di raccordo di sicurezza sul territorio. Una copertura alle esigenze che si possono verificare in ogni momento con l’interscambio di uomini, mezzi e tecnologie”.
“Abbiamo – ha sottolineato Fiumara - oltre 16mila chilometri di linee e 10mila treni al giorno che percorrono i nostri binari, trasportando quotidianamente un milione e mezzo di persone. L’accordo va ad aumentare il nostro già elevatissimo sistema di sicurezza ed è molto importante perché nel panorama nazionale è un modello di efficienza ed eccellenza da esportate su tutto il resto del territorio”.
“Questa convenzione – ha evidenziato Marcolini - si aggancia all’incontro che ho effettuato con i massimi esponenti delle Forze dell’ordine per garantire la sicurezza sui mezzi di trasporto ferroviario. Inoltre, si collega alla positiva notizia del potenziamento dei contributi attraverso un finanziamento, necessario per chiudere i contratti con lo Stato e con le Regioni anche se non sappiamo quali saranno le percentuali di distribuzione dei fondi”.
L’intesa definisce sul territorio le necessarie sinergie per fronteggiare in modo efficace eventuali criticità. In particolare, il protocollo punta su una reciprocità operativa tra protezione civile regionale e ferrovie dello Stato attraverso l’utilizzo di uomini, mezzi e tecnologie, grazie all’accordo raggiunto lo scorso 15 luglio tra gruppo FS e dipartimento nazionale della Protezione civile. In sintesi l’intesa disciplina molteplici aspetti, quali lo scambio di informazioni fra le rispettive Sale operative in caso di criticità ed emergenze ferroviarie con l’adozione di una scheda predefinita per gli avvisi di anormalità e codici di allertamento. Prevede anche l’attivazione di un programma di formazione congiunta per la gestione degli interventi in emergenza, la costituzione di un gruppo di lavoro con l’obiettivo di analizzare i rischi di origine naturale o antropica ricadenti nel territorio regionale e verificare la fattibilità di utilizzare lo scalo ferroviario di Passo Varano per le operazioni di pronto intervento. L’accordo stabilisce pure lo scambio di informazioni tra gruppo FS e Protezione civile regionale ai fini della prevenzione e previsione del rischio in ambito ferroviario, quali ad esempio i dati meteo, quelli sul rischio sismico, i bollettini relativi agli incendi boschivi e tutte le informazioni sulla rete ferroviaria provenienti da Erasm (Enterprise risk assessment security management), un sistema informatizzato per il monitoraggio dell’infrastruttura che consente una rapida localizzazione di una criticità. Inoltre, fissa la gestione pianificata per gli spostamenti di grandi masse, i servizi richiesti dalla Protezione civile e prestati da Rete Ferroviaria Italiana e Trenitalia (società del Gruppo FS), quali la messa a disposizione di convogli per il trasporto di volontari o di materiali per il primo ricovero di sfollati in caso di calamità naturali e altro.
Il protocollo d’intesa rappresenta un primo passo verso successivi accordi con altre strutture regionali che operano nei settori dell’emergenza sanitaria come il 118. Questo permetterà di delineare un modello di soccorso sia per passeggeri sia per il personale viaggiante: macchinisti e personale di bordo.