della Giornata delle Marche. Questa mattina il presidente, insieme con il sindaco di Fermo, Saturnino Di Ruscio, Adriana Mollaroli, presidente della prima Commissione consiliare, e Raimondo Orsetti, dirigente del Servizio Internazionalizzazione, hanno illustrato la manifestazione che avrà il suo momento clou il 10 dicembre e prevede una serie di eventi per tutto il mese. Fermo e Sydney sono le due città protagoniste della Giornata delle Marche 2008, un gemellaggio ideale tra la nuova Provincia e la comunità marchigiana più lontana geograficamente dalla nostra regione.
“Continua ad essere la festa della nostra comunità coesa – ha detto Spacca - che, anno dopo anno, acquisisce sempre più la consapevolezza del proprio essere. L’ideale collegamento tra Sidney e Fermo sintetizza un significato profondo dedicato alla longevità attiva e alla collaborazione tra generazioni. Da un continente giovane ad una Provincia nuova. Una finestra sulla novità. Due realtà che sanno apprezzare il protagonismo degli anziani, ai quali va il merito della grande ricchezza culturale, sociale ed economica accumulata dalla nostra comunità”.
La Giornata delle Marche è un’occasione per consolidare i rapporti con i Paesi che hanno accolto tanti emigrati marchigiani, come ha ricordato il sindaco Di Ruscio, ringraziando per aver scelto Fermo, la quinta Provincia delle Marche. L’evento, che si propone come uno straordinario momento di condivisione, di riflessione e di rilancio della nostra presenza in Italia e nel mondo, esce dalla fase sperimentale, come ha sottolineato Adriana Mollaroli, e diventa maturo. Affrontare il tema degli anziani è anche questo un segno di maturità perché occuparsi di loro significa occuparsi del futuro.
“Da questa edizione – ha aggiunto il presidente Spacca - deve nascere la ferma convinzione che, nonostante i timori di questa fase, la fiducia non ci debba mai abbandonare, perché la nostra comunità è piena di vita, di creatività e di generosità. Sa integrarsi e sa integrare: le generazioni, il piccolo con il grande, il passato e il futuro, l’oriente con l’occidente”.
Le Marche sono la regione della longevità attiva, a cui si aggiunge quest’anno il riconoscimento dell’Agenzia nazionale per la terza età. “Gli anziani di oggi, i giovani di ieri, sono stati un esempio di ottimismo, volontà e responsabilità – ha sottolineato Spacca - Una generazione di marchigiani consapevole di portare in sé grandi valori e convinta che nessuno potrà vincere da solo le nuove sfide della modernità perché gli ostacoli si potranno superare solo lavorando insieme. Sicuri della nostra comunità, guardiamo con ammirazione alle generazioni più anziane per quello che hanno costruito e ci hanno insegnato, e forti della loro esperienza guardiamo con ottimismo al futuro perché essere e sentirsi marchigiani significa affrontare la paura e costruire il nostro domani”.
Da questa convinzione, nasce il riconoscimento del Picchio d’oro che quest’anno sarà assegnato a Basilio Testella, calzolaio di Montegranaro, classe 1930, “artigiano protagonista di vita – è la motivazione – esempio e maestro di operosità e di ingegno, ha saputo trasmettere le proprie conoscenze ed il proprio attaccamento al lavoro a generazioni di operatori nel settore calzaturiero. Figura simbolo dei valori e delle qualità che hanno consentito l’affermazione delle calzature ‘Made in Marche’ nel mondo “.
La scultura del Picchio d’oro è stata realizzata da Augusto Favi, artigiano e artista marchigiano, nato a Corinaldo ed emigrato in Australia. In occasione della Giornata mondiale della Gioventù di Sydney del luglio scorso, Favi ha realizzato il bastone pastorale che ha donato a Benedetto XVI.
La prima parte della Giornata delle Marche si è infatti svolta a Sidney, in concomitanza con la Giornata Mondiale della Gioventù a cui hanno partecipato pellegrini provenienti da tutto il mondo. E’ stato un grande evento che ha coinvolto i marchigiani residenti in Australia, i nostri corregionali presenti a Sidney per le celebrazioni della Giornata della Gioventù, le istituzioni locali e nazionali australiane. In occasione dei festeggiamenti, si sono svolti incontri e iniziative di internazionalizzazione e promozione dell'immagine unitaria e complessiva del 'Sistema Marche'. La delegazione regionale, guidata dal presidente Gian Mario Spacca, ha partecipato a incontri economico-istituzionali con i rappresentanti del Governo del New South Wales, rappresentanti di spicco delle Istituzioni locali e australiane, della Camera di Commercio, dell’Ice, dell’ENIT, dell’Istituto Italiano di Cultura Italiana, esponenti dei settori industriali e dell’università di Sydney. Si sono svolti poi incontri con le associazioni di marchigiani dell’Australia e con quelle che si stanno costituendo in Nuova Zelanda.
GIORNATA DELLE MARCHE, LE PRECEDENTI EDIZIONI
Ogni anno viene scelto un tema, una comunità all’estero, una città del Paese per i festeggiamenti e una città della regione Marche. Ad ogni edizione viene inoltre assegnato il premio “Picchio d’oro”, riconoscimento ai corregionali che si sono distinti nei rispettivi settori professionali.
2005 tema: "Le Marche nel mondo"; comunità: Argentina (Buenos Aires); città: Jesi.
Il “Picchio d’oro” è stato attribuito a Luisa Gregori, ricercatrice dell'Università del Maryland a Baltimora e jesina di nascita.
2006 tema: "Le Marche e l’Europa, l’emigrazione ed il lavoro"; comunità: Belgio (Bruxelles); città: Pesaro. Il riconoscimento del Picchio d’oro è stato assegnato a Francesco Bellini, scienziato-imprenditore farmaceutico, emigrato a Montréal.
2007 tema: “Giovani: cittadini delle Marche, cittadini del mondo"; comunità: Canada (Montréal); città: Ascoli Piceno; il picchio d’oro 2007 è stato attribuito a Iginio Straffi, amministratore delegato della Rainbow s.p.a. che produce le fatine Winx.
Gli ultrassesantacinquenni nelle Marche sono il 23% di tutti i residenti della regione, con un'aspettativa di vita pari a 85,2 anni per le donne, record italiano, e a 79,5 per gli uomini, al secondo posto dopo l'Umbria. Lo affermano i dati Istat, illustrati oggi ad Ancona, a margine della conferenza stampa di presentazione della 4/a Giornata delle Marche, dedicata ai giovani di ieri e intitolata "Anziani pieni di vita". In totale nella regione, hanno superato i 65 anni ben 347.962 persone, vale a dire ci sono 172 anziani ogni cento bambini e ragazzi fino ai 14 anni, e 35 anziani ogni 100 abitanti in età attiva (15-64 anni).
I tre comuni marchigiani con il maggior indice d'invecchiamento sono Montegallo, con 40 anziani ogni 100 residenti, Montecavallo, con 38, e Fiastra con 37. Gli ultracentenari sono 311, divisi in 104 comuni, e rappresentano il 3,5% di tutta la popolazione anziana della regione. Al 1 gennaio 2007, l'età media degli anziani marchigiani, tra i 65 e i 99 anni, era di 75 anni, di cui il 25% con meno di 69 anni. In base a questo trend, si prevede nel 2051 una popolazione anziana di 520 mila persone, pari ad oltre un terzo di tutta la popolazione residente.