Premio Pimby alla Regione Marche

Premio Pimby alla Regione Marche

Spacca: «Riconoscimento dell’impegno del governo regionale in materia di infrastrutture»

categoria Infrastrutture per la mobilità  - Strade e autostrade. Il prestigioso riconoscimento, vinto, in questa edizione, da quattro amministrazioni in tutta Italia (solo una regionale, le Marche. Le altre premiate sono la Provincia di Siena e i Comuni di Civitavecchia e Rho), è rivolto alle Regioni, alle Province, ai Comuni, agli Enti Parco e alle Comunità montane. Ha lo scopo di valorizzare quelle amministrazioni locali che hanno scelto di realizzare opere coniugando il rispetto delle regole con il consenso dei cittadini e che hanno avuto il merito e il coraggio di dire “sì” a investimenti sul proprio territorio. La Regione Marche è stata scelta per il progetto relativo all’ammodernamento e l’ampliamento alla 3a corsia dell’Autostrada A14–Bologna–Bari–Taranto nel tratto marchigiano, da Cattolica a Pedaso, per un totale di circa 126 km. Nel giro di un solo anno, infatti, tutti gli iter autorizzativi per la terza corsia della A14 sono stati evasi contestualmente all’approvazione dei progetti da parte delle Conferenze dei Servizi, in perfetto accordo con gli enti locali coinvolti e nel rispetto dei loro strumenti urbanistici.
“È una grande risultato” ha sottolinea il presidente Gian Mario Spacca, intervenuto alla conferenza stampa. di presentazione delle motivazioni, insieme al presidente del Comitato scientifico dell’Associazione Pimby, Chicco Testa, e alla presidente dell’associazione, Patrizia Ravaioli. “Rappresenta – ha ribadito Spacca - un autorevolissimo riconoscimento nazionale dell’impegno al fare del Governo regionale sui versanti della riduzione del gap infrastrutturale, della concertazione e dell’efficienza amministrativa. Il merito di questo premio va ai funzionari regionali, a tutti gli Enti locali, alla Società Autostrade e all’Anas: insieme siamo stati capaci di lavorare in una prospettiva concreta di progetto, al fine di realizzare una infrastruttura strategica per il territorio. La 3a corsia servirà, infatti, da volano per la nostra economia. In definitiva, la volontà di coordinarci in un processo condiviso, la disponibilità ad attuare prescrizioni ambientali puntuali (vedi successiva descrizione sintetica progetto, N.d.R.) e severi programmi di controllo, la collaborazione per risolvere le problematiche di collegamento poste dalle comunità locali, hanno permesso di attivare la realizzazione di un progetto complesso in tempi rapidissimi, come viene certificato dal premio ricevuto”.
L’assessore regionale alle Infrastrutture, Loredana Pistelli, presente a Roma, ha evidenziato che “l’ampliamento dell’A14 si configura come un progetto che declina perfettamente le tre parole d’ordine a cui punta la programmazione della Regione: infrastrutture, innovazione e ambiente-paesaggio. Il progetto fornisce la visione d’insieme per applicare uno standard di prestazioni ad alto livello qualitativo. La collaborazione tra soggetti istituzionali così diversi ci fornisce la cifra di quanta innovazione si produrrà con questo progetto, soprattutto a livello di buone pratiche sia amministrative che ambientali”.
Il Premio Pimby vuole contribuire a portare alla luce esperienze virtuose nel campo della corretta informazione, della comunicazione e del coinvolgimento dei portatori di interesse di un territorio, stimolando un dibattito serio e privo di pregiudizi sulle modalità con cui realizzare quelle opere di cui il Paese ha bisogno.
La Regione Marche viene premiata con questa motivazione: “L'ammodernamento e l'ampliamento alla terza corsia dell'A14 Bologna-Bari-Taranto riveste un'importanza per il territorio marchigiano. L'intervento ha l’obiettivo di rispondere alle esigenze di maggiore sicurezza e fluidità del traffico autostradale, consentendo una riduzione dei tempi di percorrenza e un miglioramento dell'accessibilità territoriale. Il progetto è stato condiviso, sin dalle prime fasi della sua progettazione, con tutti gli enti territoriali interessati. Ciò ha consentito di meglio adattare il progetto iniziale alle esigenze del territorio e di velocizzare l'iter di approvazione minimizzando i contenziosi”.
Attualmente nelle Marche sono in corso o programmati investimenti in infrastrutture per oltre 4,8 miliardi di euro, dal nord al sud della Regione. Tutte le opere sono state concordate con i territori e nel rispetto degli strumenti urbanistici delle amministrazioni locali.