Processo Buschi, ridotta la pena a 5 anni

Processo Buschi, ridotta la pena a 5 anni

L'avvocato Agostini preannuncia il ricorso in Cassazione

il 4 luglio del 2005 uccise a colpi di pistola il figlio Piero. Buschi era stato condannato a 10 anni di reclusione sia in primo grado dal gup del Tribunale di Ascoli Annalisa Gianfelice, sia dalla Corte d'Appello di Ancona, seppur con motivazioni diverse. Una condanna che il legale di Buschi, l'avv. Nazario Agostini, avevano impugnato davanti alla Corte di Cassazione, la quale aveva trasmesso gli atti alla Corte d'Appello di Perugia ritenendo che i giudici dorici avrebbero dovuto riconoscere all'imputato l'attenuante della provocazione, negata invece nel giudizio di secondo grado.
Oggi la Corte d'Assise di Appello di Perugia ha riconosciuto l'attenuante e concesso anche l'indulto. Buschi uccise il figlio al culmine di una serie di vessazioni al quale il ragazzo, con problemi comportamentali, aveva sottoposto la famiglia. Dopo l'omicidio l'uomo si consegnò alla polizia.

L'avvocato di Buschi: ricorreremo in Cassazione
"Una sentenza che ci soddisfa parzialmente". Così l'avvocato Nazario Agostini ha commentato la decisione della Corte d'Appello di Perugia di ridurre da dieci a cinque anni di reclusione la condanna a carico di Mario Buschi per l'omicidio del figlio Piero. I giudici umbri, come indicato a luglio dalla Corte di Cassazione, oltre ad applicare l'indulto hanno anche riconosciuto all'imputato l'attenuante della provocazione, negatagli invece nel processo d'appello ad Ancona.
La nuova sentenza non eviterebbe a Buschi il carcere, e anche per questo è certo il ricorso in Cassazione. "Il mio assistito non merita di andare in cella, ne sono convinto sia umanamente che professionalmente - aggiunge Agostini -, come resto convinto della tesi che uno stato emotivo e passionale può determinare incapacità di intendere e di volere, indipendentemente dalla malattia mentale".