Per promuovere una riflessione personale sulle proprie caratteristiche fisiche e psicologiche
insegnanti e genitori disposti a collaborare, che sostengono ed accompagnano gli alunni nel processo educativo di crescita e formazione della propria identità.
E’ questo l’obiettivo del progetto “Alla scoperta della differenza di genere” rivolto alle ultime classi delle scuole primarie.
“Se la scuola e la famiglia – ha commentato l’assessore alla Pubblica Istruzione, Gianni Silvestri – non avviano delle riflessioni sulla differenza di genere, non costituiscono le basi dei riferimenti esemplificativi con cui i bambini e le bambine possono confrontarsi”.
Gli stereotipi condizionano bambini e bambine fin dai primissimi anni di vita secondo forme di addestramento al ruolo attribuito al proprio sesso di appartenenza e sono fondamentali nella formazione dei ruoli.
La capacità fin da piccoli a riconoscersi ed inserirsi nella categoria dei maschi o delle femmine, fa parte del processo naturale di costruzione della propria identità e di una spiccata tendenza all’auto definizione e alla categorizzazione. I bambini e le bambine imparano quindi, molto precocemente, ad apprendere i comportamenti di genere. Gli stereotipi rappresentano una modalità semplice ed efficace per conoscere il mondo che ci circonda ma, nello stesso tempo, senza una giusta riflessione rischiano di essere “schemi chiusi” che impediscono la conoscenza più profonda degli altri e della realtà esterna.
L’iniziativa, promossa dall’Assessorato alla Pubblica Istruzione con l’Associazione “Realtà Donna” (presieduta dalla dott.ssa Elena Liodori) si articola in 10 incontri da 1 ora ciascuno e sarà tenuto da personale qualificato.
Diversi gli obiettivi del progetto. Per gli alunni si prefigge, tra l’altro, di promuovere una riflessione personale sulle proprie caratteristiche fisiche e psicologiche, condivisione degli aspetti di continuità e di differenza rispetto agli altri; imparare a comunicare sentimenti ed emozioni. Per i docenti e i genitori il progetto prevede di promuovere la cultura della differenza di genere nella didattica, nella famiglia e nella comunità scolastica e fornire gli strumenti utili per gestire manifestazioni di squilibrio di genere all’interno della classe e migliorare le strategie comunicativo-relazionali.