Prendi le mie mani, un inno alla vita

Prendi le mie mani, un inno alla vita

Il ricavato delle vendite del libro ha concorso all’apertura di un centro diurno per bimbi disabili

tutto… anche a dipingere senza mani, ad un progetto  che coinvolge  i giovani, portando fiducia nelle proprie potenzialità, voglia di farcela, amore per la  vita da vivere sempre e comunque fino in fondo. “Con questa iniziativa -  ha commentato  l’assessore alla Pubblica Istruzione, Gianni  Silvestri – vogliamo promuovere un percorso  di lettura e approfondimento di questo bellissimo testo le cui copie vengono offerte gratuitamente alle biblioteche  scolastiche, quale momento  di riflessione e di approfondimento sulle tematiche  di  importantissimi valori che propone”.
Guerrino Collina nato nel 1918 in Canada,  tornato dopo poco tempo in Italia, ad Acquasanta Terme, con la famiglia, a sette anni a causa di un incidente perse entrambe le mani e la vista. La regina Elena di Savoia venuta a conoscenza della storia, affidò Guerrino alle cure dell’oculista di corte. Fu così che riacquistò la vista, dopo alcune dolorose operazioni. Quella Regina Elena che per lui fu come una seconda madre, gli permise di riprendere gli studi e di frequentare l’istituto magistrale di Perugia, dove si diplomò nel luglio del ’41.
Pittore e maestro, Collina nel corso degli anni ha realizzato più di trecento quadri: tra i suoi dipinti anche un ritratto di Giovanni XXIII  e la sua storia, così splendidamente narrata nel libro “Prendi le mie mani” (finalista di vari premi letterari  e adottato come “testo di approfondimento” in alcune scuole superiori anche di altre regioni) continua a pizzicare le corde dell’emotività di tante persone. E’ un inno alla vita, comunque e nonostante tutto ed ora arriva sui banchi di scuola come testo di approfondimento e occasione di riflessione. Ora il libro, il cui  ricavato delle vendite ha concorso all’apertura di un centro diurno per bambini disabili dell’associazione La Meridiana onlus di Ascoli Piceno, approda anche nelle scuole cittadine. “Ritengo che sia l’occasione – ha commentato l’assessore Silvestri – per approfondire tematiche importanti quale la solidarietà sociale verso i “diversi” alimentando un discorso socio-pedagogico di dignità e rispetto per la vita”.