Dà fuoco alla casa del padre poi chiama i carabinieri, denunciato

Dà fuoco alla casa del padre poi chiama i carabinieri, denunciato

Sul posto sono accorsi i vigili del fuoco, che hanno provveduto a spegnere l'incendio

adottivo, nel centro di Cagli (Pesaro). Protagonista un operaio romeno di 34 anni, che però, quando il fuoco è divampato, ha evidentemente avvertito un subitaneo pentimento ed è corso a chiedere aiuto ai carabinieri. L'uomo, domiciliato a Montefano (Macerata), ma residente a Cagli, è figlio adottivo di un cagliese; in un momento, sembra, di scoramento, ha dato fuoco all'abitazione del genitore; le fiamme hanno attecchito immediatamente, ma il romeno, benché semiintossicato, è sceso in strada correndo verso la caserma dei militari, poco distante, per autoaccusarsi del gesto.
Sul posto sono accorsi i vigili del fuoco, che hanno provveduto a spegnere l'incendio e a mettere in sicurezza lo stabile. I danni sono ancora da accertare, ma non dovrebbero esserci problemi per le strutture portanti dell'edificio. Danni, però, per la fuliggine propagatasi ovunque, e bruciati salotto e cucina dell'appartamento incendiato, mentre un altro appartamento adiacente è stato parzialmente attaccato dalle fiamme.
Dopo essere stato interrogato, il romeno - che ha spiegato di avere appiccato il fuoco accendendo i fornelli e lanciando stracci incendiari sui mobili, perché intenzionato a farla finita in quanto in disaccordo con il padre - è stato denunciato per incendio doloso.