E' stato utilizzato soprattutto da immigrati moldavi (4.674) e albanesi (2.041
soddisfare, con l'impiego di professionisti del settore, le loro richieste in materia di lavoro, scuola, salute e permessi di soggiorno. Sono questi alcuni dei risultati raggiunti dal call center Pronto Immigrazione, avviato da un anno dall'assessorato al Lavoro, istruzione e formazione della Regione Marche, e presentati oggi nel corso di un seminario ad Ancona. "Il servizio, finanziato dal Fondo sociale europeo per un importo di 150 mila euro - ha spiegato l'assessore Ugo Ascoli - si è rivelato uno strumento efficace per favorire l'integrazione sociale. E ha dimostrato, numeri alla mano, che in questo settore c'era un vuoto da riempire.
Nelle Marche l'immigrazione sta crescendo, e la Regione dovrà intensificare gli sforzi per nuovi progetti, in collaborazione con tutti gli enti locali". Affidato alla società Telemako di Pesaro, il call center, in funzione dalle ore 10 alle 20, dal lunedì al sabato, è stato utilizzato soprattutto da immigrati moldavi (4.674) e albanesi (2.041). Il maggior numero di utenti (4.615) ha più di 40 anni, e le richieste più frequenti, ben 6.708, riguardano i visti d'ingresso e i permessi di soggiorno. L'81% degli utenti è impegnato nell'aiuto domestico, come badante e altro; il 75% delle richieste è stato formulato da donne, il restante 25% da uomini. Nelle Marche, ha ricordato il dirigente del Servizio Politiche sociali Paolo Mannucci, vivono 51.672 famiglie con almeno uno straniero e 41.119 con un capofamiglia straniero. Il 55% degli stranieri proviene da Paesi europei. In totale, secondo dati Caritas aggiornati al primo gennaio scorso, nella regione risiedono 133.812 stranieri (al primo gennaio 2007 l'Istat ne contava 99.285), con una percentuale che varia, a seconda dei due parametri presi in esame, dall'8,3% al 6,5%. Nel 2008 i fondi totali impegnati per le politiche per gli immigrati hanno superato un milione e 114 mila euro. Il call center immigrati (800 904403), ha annunciato la responsabile Sara Geniola, prevede anche l'attivazione di un sito dedicato, www.immigrati.marche.it