Diabete, Giornata mondiale il 15 e 16 novembre

Diabete, Giornata mondiale il 15 e 16 novembre

Il progetto STAR sta coinvolgendo circa 140 persone tra Ascoli, San Benedetto e Fermo

dei prodotti controllati della filiera corta possono contribuire alla prevenzione di patologie come il diabete. Questo, in sintesi, ciò che raccomandano gli esperti di Asteria – Istituto per lo Sviluppo Tecnologico e la Ricerca in occasione della “Giornata Mondiale del Diabete” che si svolgerà il 15 e 16 novembre 2008 nelle piazze delle principali città italiane, tra le quali anche San Benedetto del Tronto.
La campagna, infatti, organizzata dal Consorzio Diabete Italia con le associazioni dei pazienti, con il patrocinio del Ministero della Salute e con la partecipazione volontaria di medici, infermieri e altri operatori sanitari, è finalizzata alla prevenzione e diffusione delle informazioni su questa patologia che, a livello nazionale, riguarda circa tre milioni di persone. L'iniziativa, inoltre, sembra avere un comune denominatore con il progetto “STAR” - Salute e Territorio per un'Alimentazione Responsabile - realizzato da Asteria con il contributo della Regione Marche e finalizzato a diffondere la cultura di un'alimentazione sana e consapevole che curi l'obesità e favorisca, al contempo, il consumo dei prodotti della filiera corta.
La scelta di un’alimentazione incentrata sui prodotti controllati della filiera corta può infatti fornire un contributo rilevante in termini di educazione alimentare con importanti effetti anche sulla prevenzione sanitaria. L'apprendimento di una corretta alimentazione, alla base del progetto STAR, sta coinvolgendo circa centoquaranta persone tra Ascoli Piceno, San Benedetto del Tronto e Fermo e può pertanto rappresentare anche un valido modello nella prevenzione, oltre che dell'obesità, anche di patologie ad essa correlate come quella del diabete.
Studi medici affermano che il diabete di tipo 2 è il più diffuso e, generalmente, colpisce gli adulti in sovrappeso, la cui produzione di insulina avviene in modo inadeguato e quella prodotta viene male utilizzata – riferiscono gli esperti dell'Istituto Asteria - e può essere curato, ma anche spesso prevenuto, proprio grazie all’adozione di un corretto stile di vita. Avere un peso corretto, fare attività fisica, mangiare cibi vari e salutari, evitare di assumere grandi quantità di cibo durante i pasti, aiuta a rimanere sani e a ritardare di molti anni la comparsa del diabete, qualora si fosse geneticamente predisposti».
La promozione della filiera corta rappresenta dunque un passo verso la sensibilizzazione ad una migliore qualità della vita che sia al contempo rispettosa dell'ambiente, della conservazione della biodiversità e delle diversità locali e delle risorse naturali.