Non è nuovo a gesti clamorosi per attirare l'attenzione sulla sua complessa vicenda familiare
(Macerata), munito di una bottiglietta di plastica piena di benzina e di un accendino, minacciando di darsi fuoco e chiedendo che venissero chiamati giornali e tv. I dipendenti del Comune hanno tentato di calmarlo insieme ai vigili del fuoco, ma alla fine carabinieri e polizia municipale sono riusciti a bloccarlo, dopo che aveva sparso della benzina a terra. In stato confusionale, l'uomo è stato accompagnato in ospedale dal 118. Non è nuovo a gesti clamorosi per attirare l'attenzione dei media sulla sua complessa vicenda familiare.
Oggi si è lamentato di non riuscire a mantenere la famiglia, dopo essersi licenziato dall'azienda per cui lavorava, per assistere i due figli disabili (uno di 17 anni, l'altro di nove), che frequentano la scuola e sono accuditi regolarmente dalla moglie casalinga. Il nucleo familiare è comunque seguito dai servizi sociali del Comune, che negli anni hanno adottato vari provvedimenti economici e assistenziali. Alla famiglia sono state concessi una abitazione popolare di 104 metri quadrati a canone agevolato di 97 euro mensili; contributi per l'affitto e il pagamento delle utenze; un servizio di trasporto e assistenza a scuola per i figli, più computer e seggiolini speciali; 480 euro al mese di assistenza domiciliare comunale; un contributo annuale regionale per l'assistenza indiretta pari a 1.200 euro; un assegno di accompagno per il figlio.
"Crediamo di aver fatto quanto nelle nostre possibilità" ha detto il sindaco Luciano Ruffini. Io stesso mi sono occupato personalmente della vicenda, e spesso adoperato per trovare posti di lavoro o comunque per aiutare la famiglia. Il gesto di oggi è l'esternazione di una grave situazione di disagio che scaturisce da difficoltà intrinseche familiari".