Moldavo uccide a bastonate il datore di lavoro, arrestato

Moldavo uccide a bastonate il datore di lavoro, arrestato

Sorpreso dai carabinieri sul luogo del delitto nel quale era tornato per riprendersi lo scooter

ha massacrato a colpi di bastone il suo ex datore di lavoro Antonio Capponi, 58 anni, titolare di una concessionaria di auto a Urbino, ed è stato arrestato poche ore dopo dai carabinieri.
Il fatto è avvenuto nell'officina sotto l'autosalone poco prima dell'orario di chiusura: Ghisco, che era stato licenziato lo scorso maggio, ha chiuso il cadavere nel bagagliaio di una Renault Scenic di proprietà della vittima e poi l'ha guidata fino ad una zona periferica e poco illuminata a circa un chilometro di distanza. Poche ore dopo i carabinieri, chiamati dalla moglie di Capponi, preoccupata perché il marito non era tornato a casa, sono arrivati nell'officina e hanno notato tracce di sangue e i segni di una violenta colluttazione. Sono scattate le ricerche che nella notte hanno portato alla scoperta del corpo. Ghisco è stato intercettato nei pressi dell'autosalone, dove era tornato per recuperare il suo scooter. Aveva gli abiti intrisi di sangue, a causa di "un litigio con gli amici" ha detto ai militari.
Che non gli hanno creduto e lo hanno portato in caserma per interrogarlo. Il moldavo non ha confessato, ma ad inchiodarlo, oltre ai vestiti insanguinati, ci sono alcune testimonianze, dei precedenti che lo fanno ritenere un soggetto violento e il furto, avvenuto a giugno presso la stessa concessionaria di Capponi, di una Mitsubishi da 40.000 euro, poi ritrovata, per il quale era stato denunciato. Dopo il licenziamento, avvenuto per problemi interni a causa dei comportamenti di Ghisco, i rapporti tra il giovane e il suo ex datore di lavoro, molto stimato a Urbino, erano sempre stati molto tesi.