Un tassello importante della rete di tutela che deve garantire la conservazione della biodiversità
legge regionale 7/95 sulla caccia, articolo 8 comma 1. Venerdì 21 novembre alle ore 9.30 presso la sala del Comune di Camerino si terrà una tavola rotonda sullo stato della gestione delle sei Oasi istituite dalla Provincia di Macerata.
«Per la loro collocazione non confinata nel distretto montano - sostiene Legambiente Marche - e per gli ambienti che tutelano, soprattutto aree umide, sono, pur nelle limitate dimensioni, un tassello importantissimo di quella rete di tutela che deve garantire la conservazione della biodiversità della Provincia contribuendo a sostenere l'immagine di eccellenza su cui si basano tutte le strategie di sviluppo del territorio.
Oggi che la Provincia di Macerata sta definendo le linee del nuovo piano triennale di gestione delle Oasi è importante che tutti i soggetti coinvolti e più nel complesso tutti i cittadini possano conoscere queste realtà che oltre a rappresentare un efficace strumento di tutela si sono rivelate spesso un utile strumento per sperimentare quella gestione condivisa del territorio sempre acclamata ma raramente praticata.
Le azioni svolte fino ad ora sono state orientate soprattutto al monitoraggio ed all'educazione ambientale - continua Legambiente - ma riteniamo opportuno che gli sforzi debbano essere moltiplicati per valorizzare e far conoscere le Oasi e farle diventare parte integrante delle politiche territoriali.
Pur in un bilancio largamente positivo non possiamo nasconderci che ci sono ancora elementi di criticità anche rilevanti che possono tuttavia essere affrontati solo con il più largo coinvolgimento delle istituzioni e dei cittadini».
L'incontro, promosso da Legambiente Marche, Centro di Educazione Ambientale Valle Del Fiastrone, Provincia di Macerata e Comune di Camerino e con il patrocinio di Enel, proprietaria del bacino di Polverina, Comune di Pievebovigliana e Fiastra, Pro- Polverina e Comunità Montana di Camerino, ha come scopo aprire un confronto tra tutti i soggetti interessati per pensare ad un futuro condiviso per le Oasi di protezione a cui potranno dare un contributo non solo i soggetti gestori ma anche gli altri portatori d'interesse e le istituzioni locali coinvolte come Comuni e Comunità Montane che ricomprendono le Oasi, associazione piscatorie, agricole, venatorie e ambientaliste, tutti invitati a portare il loro contributo alla tavola rotonda.