La Forza degli anni, in 8mila al meeting di Roma

La Forza degli anni, in 8mila al meeting di Roma

Testimonial dell’evento Bud Spencer, Simona Marchini, Arnoldo Foà

per porre l’accento sul crescente bisogno, per coloro che sono andati in pensione, di voler svolgere ancora un ruolo operoso nella società. Hanno voluto ribadire ai rappresentanti politici di governo e dell’opposizione, intervenuti alla manifestazione, la volontà degli over 50 di intraprendere la strada di un pensionamento attivo e di rimettersi in gioco a tutto campo. Il sociologo Nadio Delai presentando l’undicesimo rapporto “Essere anziano oggi”, ha messo in luce che la maggioranza della popolazione in età si riconosce come soggetto forte in grado di assumere responsabilità nei confronti della società anche in termini lavorativi. "Questa forza vitale va sostenuta” ha detto Delai “e valorizzata attraverso appropriate politiche, purtroppo, c’è uno scarso riscontro da parte delle istituzioni”.
Dalla lettura di questo rapporto emerge che il 68% degli over 50 è disponibile ad assumere un impegno produttivo anche dopo la pensione, iIL MINISTRO MAURIZIO SACCONIl 47% avvierebbe nuove attività di impresa, il 79% metterebbe a disposizione le proprie esperienze in attività formative e l’82% vorrebbe fare volontariato. Dalla indagine spunta un dato importante; se si creassero le condizioni per liberare il potenziale nascosto nella fascia di età tra i 60 ed i 69 anni, con un tasso di occupazione dal 13% al 25% si otterrebbe un aumento del PIL (è il valore dei beni e servizi prodotti nel Paese in un anno) dell’1,6%. C’è da considerare che l’Italia si trova indietro rispetto alle politiche di occupazione presenti nei Paesi del nord Europa, Svezia, Danimarca, Regno Unito.
Secondo la Banca d’Italia solo il 19% degli italiani tra i 54 e i 64 anni di età lavora, contro il 33% della Germania ed il 45%dell’Inghilterra. Il ministro del lavoro, della salute e delle Politiche sociali Maurizio Sacconi intervenuto nel dibattito, raccogliendo le indicazioni presentate dagli over 50 nella Piattaforma politico-programmatica che chiede di: diminuire le tasse ed i contributi a carico del pensionato lavoratore, adeguare le pensioni al costo della vita, non ridurre le pensioni ai superstiti, aumentare gli assegni familiari degli ex lavoratori autonomi notevolmente inferiori a quelli degli ex lavoratori dipendenti, e, in tema sanitario garantire una maggiore tutela per i non autosufficienti, prevedere dei bonus per chi assume un assistente familiare (badante), creare una rete informativa territoriale per accedere ai servizi sanitari, ha preso atto di queste richieste affermando: “si può spendere di meno, nella sanità, dando di più come avviene in alcune regioni del nord. Bisogna però LIVIA TURCOchiudere gli ospedali inefficienti concentrandoli con molti servizi nel volontariato”. Riguardo la popolazione attiva quella tra i 60 e 70 anni, che potrebbe essere una risorsa per il Paese, ha detto: "l’invecchiamento crescente  – attualmente gli over 50 in Italia sono 12 milioni saranno oltre 20 milioni nel 2050 – determina un nuovo modello di Welfare che dovrà favorire la crescita di una società coesa e solidale, che veda nell’invecchiamento della popolazione non un onere ma una opportunità, con iniziative da sostenere e valorizzare per un invecchiamento attivo.”
E’ intervenuta anche l’ex ministro Livia Turco che ha confermato, come esponente del Partito democratico, il suo impegno in parlamento per sostenere il diritto alla salute degli anziani, ma ancor più “per assegnare un reddito decente a persone che con il lavoro di una vita hanno reso migliore questo Paese”, ribadendo altresì che “diventa sempre più auspicabile un sistema in cui i pensionati continuino a generare ricchezza anche dopo la pensione trovando nuove opportunità di crescita e di inserimento". Graditi testimonial dell’evento Bud Spencer, Simona Marchini, Arnoldo Foà.

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