Creata per la gestione di tutti i dati riguardanti gli animali a sangue caldo e i dati ambientali
scientifici attuali e renderla più utile allo sviluppo di progetti innovativi e di riqualificazione ambientale, per un sempre migliore governo del territorio e della fauna selvatica”. Così il vice presidente e assessore alla Caccia, Paolo Petrini, ha definito il Sistema informativo territoriale (SIT) dell’Osservatorio faunistico regionale, presentato questa mattina, ad Ancona, nella sede della Regione.
Erano presenti, tra gli altri, il professor Stefano Papa, preside della Facoltà di Scienze e Tecnologie dell'Università di Urbino, Elisabetta Cecchini, dirigente del servizio Ambiente della Provincia di Pesaro e Urbino, e Alessandro Agostini, dirigente regionale del Servizio Caccia. Il SIT nasce infatti in virtù di una convenzione tra i due enti e l’ateneo urbinate.
Il SIT è un’infrastruttura creata per la gestione di tutti i dati riguardanti gli animali a sangue caldo e i dati ambientali. Come tale consiste in una banca dati georeferenziata, organizzata con opportune procedure applicative (software) su determinate piattaforme di calcolo (hardware). Tutto il sistema viene progettato e sviluppato per consentire e rendere più efficiente le attività di rappresentazione di tutti i tipi di informazioni tramite un'applicazione G.I.S. (Geographical Information System) e in grado di mettere in relazione i diversi tematismi informativi di tipo cartografico.
Il SIT OFR è stato strutturato in tre livelli principali di informazione: tematismi cartografici, dati faunistici e istituti e anagrafe venatoria.
L’attuazione di un Sistema Informativo Territoriale regionale offre vantaggi anche come supporto decisionale, tra cui la predisposizione della banca dati relazionale che permette di raccogliere tutti i dati riguardanti la fauna omeoterma (animali a sangue caldo) e di evidenziarne ad esempio status e distribuzione, determinando uno strumento importante per la gestione della biodiversità. Permette, inoltre, di organizzare e verificare i dati e le informazioni provenienti dalle Province, riguardo alla gestione della fauna di interesse venatorio (censimenti, abbattimenti, ripopolamenti), e di avere il quadro delle attività e delle persone coinvolte nelle diverse attività di carattere faunistico e venatorio.
Il Sistema consente di sviluppare un controllo delle diverse attività e della qualità dei dati che vengono forniti per una migliore capacità di gestione e di poter confrontare le informazioni e le azioni di gestione con altre realtà regionali nonché Europee.
Infine, attraverso internet (http://osservatoriofaunisticomarche.uniurb.it) , saranno messe a disposizione le informazioni e le diverse attività a cui tutte le persone e le associazioni (agricole, venatorie, ambientaliste) possono chiedere di collaborare.