I finanzieri hanno dedotto che potrebbe essersi rifornito in Albania e in Turchia
pugliese ma residente a Torino, arrestato ieri nel porto di Ancona per traffico di eroina. Nella sua Chrysler Grand Cherokee, appena sbarcata dalla Motonave Superfast proveniente da Patrasso, è stata la cagnetta Labrador Belle a fiutare la droga (38,437 kg. suddivisi in 72 panetti) nascosta in un doppiofondo bullonato sotto la scocca dell'auto. L'uomo è stato condotto in carcere, a disposizione del pm Valeria Sottosanti.
Le sue risposte non avevano convinto i finanzieri, guidati dal col. Paolo Papetti, che hanno operato insieme agli uomini della Dogana diretti da Umberto Testini, e l'auto è stata dunque controllata dall'unità cinofila. Sul mercato, il carico di eroina avrebbe fruttato circa 1,3 milioni di euro, dopo il taglio che ne avrebbe triplicato la quantità. Le indagini proseguono per accertare eventuali complicità. Dalle annotazioni segnate dal ristoratore su una cartina geografica ritrovata nell'auto, i finanzieri hanno dedotto che potrebbe essersi rifornito in Albania e in Turchia. Forse l'eroina non era diretta nelle Marche e lo scalo anconetano era solo un punto di transito verso il Nord Italia. Si tratta del più ingente sequestro di droga ad Ancona dal 2005, quando nei serbatoi gpl di due auto vennero rinvenuti 83 kg. di eroina.