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Scoperta dalla GdF frode milionaria nel commercio auto
Denuncia a piede libero per 5 persone con evasione di Iva per oltre 3,5 milioni di euro
Pesaro, è stata scoperta dalla guardia di Finanza di San Benedetto. Circa 21,3 milioni di euro di volume d'affari individuato dai finanzieri, che hanno denunciato a piede libero cinque persone con evasione di Iva per oltre 3,5 milioni di euro e 10,5 milioni di euro di elementi positivi di reddito non dichiarati al Fisco.
Le indagini sono partite, a fine 2006, da una verifica fiscale nei confronti di un autosalone dell'Ascolano e hanno permesso di individuare un canale di importazione di autovetture estere, con l'obiettivo di evadere l'imposta sull'Iva e accrescere così i profitti degli operatori, in danno della concorrenza e dell'erario. Attraverso l'analisi di 21 rapporti bancari, quattro perquisizioni locali e altrettante verifiche fiscali (che hanno portato anche alla scoperta di due evasori totali), le Fiamme Gialle hanno ricostruito tutti i passaggi relativi all'importazione di circa 400 autovetture di prestigio provenienti dalla Germania e vendute nella provincia di Ascoli Piceno.
Individuata una rete di società, riconducibili a prestanome, ma di fatto, amministrate da una sola persona residente nel maceratese, ritenuta la mente di tutta l'attività. Le società effettuavano le importazioni (gestite dall'unico promotore, che però non figurava in alcun documento) e emettevano fatture regolarmente registrate dai concessionari acquirenti, ma senza un corrispondente versamento dell'Iva. Le indagini proseguono anche nelle province di di Macerata e Pesaro, dove erano stati indirizzati flussi di autrovetture.