Erano accusati di aver frodato il fisco per 1,3 milioni di euro nel 2003, su Iva intracomunitaria
(Paolo Pieroni, Cristina Scoderoni, Gianni Mitillo, Daniele e Laureano Martini) accusate di aver frodato il fisco per 1,3 milioni di euro nel 2003, su Iva intracomunitaria, nell'importazione di auto di lusso dalla Germania. L'inchiesta derivava da un'operazione eseguita dalla Guardia di finanza di Macerata il 2 febbraio 2006. Secondo l'accusa gli imputati, quali soci della autocarrozzeria 'Car 2001', avrebbero evaso imposte sul reddito e sul valore aggiunto, utilizzando fatture di vendita per operazioni inesistenti emesse dalla società 'Ideal Auto'.
La difesa, rappresentata dall'avv. Giampaolo Cicconi, è riuscita a dimostrare l'infondatezza tecnica dell'accusa, rilevando come le operazioni documentate dalle fatture fossero invece oggettivamente esistenti. "I costi - ha sostenuto la difesa - sono stati effettivamente sostenuti dalla 'Car 2001 di Pieroni Paolo & C.' che ha dichiarato i ricavi delle vendite delle auto acquistate". "Spero - è stato il commento di Pieroni, che aveva anche rinunciato alla presidenza del Settempeda Calcio - che questa corretta sentenza serva a riabilitarmi e ad aiutare anche altre persone che sono state ingiustamente imputate".