Scappa dopo aver speronato un'auto, arrestato e rilasciato

Scappa dopo aver speronato un'auto, arrestato e rilasciato

Vittime una trentenne e il figlioletto di due anni, medicati al Salesi per ferite non gravi

arrestare un pirata della strada che lunedì scorso, alla guida di una Daewoo, ha speronato una Polo con a bordo una donna con un bambino lungo la strada Cameranense e poi è scappato. Si tratta di André Ferreira Bornhiati, 24 anni, brasiliano, rintracciato presso un circolo ippico a Torrette di Ancona. L'uomo, provvisto di permesso di soggiorno, è accusato di omissione di soccorso e guida senza patente. Guidava l'auto affidatagli da un connazionale che è stato multato (375 euro) per incauto affidamento del mezzo.
La trentenne ferita e il figlioletto di due anni sono stati medicati al Salesi per ferite non gravi anche al volto. Dopo l'impatto, causato da un salto di carreggiata della Daewoo, diretta verso il cimitero delle Tavernelle, il brasiliano si è dileguato, ma alcuni passanti hanno annotato il numero di targa dell'auto, hanno chiamato la polizia e i soccorsi per i feriti, sanguinanti e svenuti. Il comandante della Polstrada Carlo Casini ha mobilitato numerosi agenti per le ricerche, portate a termine dall'ispettore Angelo Arzieni e dall'assistente Gesualdo Pomponio.

Il giudice monocratico di Ancona Vinicio Cantarini non ha convalidato l'arresto di André Ferreira Bornhiati. Il difensore, Luca D'Antoni, ha eccepito l'assenza di flagranza e fatto presente che i feriti non avevano riportato lesioni gravi. Nella stessa udienza, la difesa ha chiesto il rito abbreviato e Ferreira Bornhiati, multato anche per aver guidato pur non avendo mai conseguito la patente, è stato condannato a sei mesi di reclusione con sospensione condizionale della pena per omissione di soccorso e inottemperanza all'obbligo di fermarsi in caso d'incidente. In aula, l'imputato ha sostenuto di essersi allontanato perché non aveva la patente, e temeva conseguenze per questo.
Ha riferito di aver visto la trentenne anconetana scendere dall'auto, deducendone che la donna non aveva riportato gravi ferite. Ha sostenuto anche di non aver notato la presenza del bambino a bordo dell'auto. In virtù della mancata convalida dell'arresto, l'uomo è stato rimesso in libertà.

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