Provincia, consegnate 2 scuole ai bimbi etiopi

Provincia, consegnate 2 scuole ai bimbi etiopi

Grazie all’accantonamento dell’8 per mille dai lavori sulle scuole della nostra Provincia

villaggi, le due scuole edificate in Etiopia con l’accantonamento dell’8 per mille dai lavori sulle scuole della nostra Provincia. Insieme al direttore della Comunità Volontari per il Mondo (Cvm) Attilio Ascani, l’assessore si è infatti recato la scorsa settimana nei villaggi della Provincia del West Belesa, nella parte nord-ovest del Paese (nella zona del North Gondar, una delle più povere) proprio per ufficializzare l’apertura di due nuovi edifici che sostituiranno le fatiscenti scuole che fino ad oggi hanno ospitato i piccoli studenti etiopi.
La delegazione italiana è stata accolta dall’amministratore della provincia del West Belesa Gemberu Molla e dall’amministratore della regione del North Gondar Agegnehu Yedeg che hanno accompagnato gli ospiti nelle località di Arbaya e Tale dove sorgono le due nuove scuole. Si tratta di strutture da 150 metri quadrati composte da tre aule e un ufficio e in grado di ospitare circa 150 alunni ciascuna.
“Tra i prossimi progetti – ha aggiunto l’assessore Maroni – c’è quello di costruire un convitto, come quello già realizzato dalla Cvm, per aiutare tutti i ragazzi meritevoli ma impossibilitati a frequentare le lezioni perché distanti ore di cammino dalle scuole. Sono anche certo che l’installazione di pannelli solari sul tetto delle strutture scolastiche sarebbe molto importante: considerate le loro basse esigenze energetiche, un pannello da 1.000 euro che sviluppa circa 120 watt potrebbe già garantire un’autonomia che in quella regione, dove l’elettricità è praticamente assente,  diventa la soddisfazione di un’esigenza primaria”.
Prima di ripartire l’assessore Maroni ha rinnovato l’invito alle autorità etiopi, già formulato dal presidente della provincia Rossi nella sua visita del gennaio scorso, a venire in Italia per  “continuare a costruire insieme un futuro diverso, che sappia migliorare la qualità della vita dei bambini etiopi ma, nel contempo, che aiuti i nostri figli a capire quanto sia importante guardare oltre le mura delle nostra città. Insomma, ognuno, nel proprio ruolo, ha il dovere di impegnarsi per costruire un mondo migliore”.
“La concreta utilità di quest’opera è per noi stimolo a proseguire su questo percorso -ha commentato il presidente Rossi – puntiamo ora a coinvolgere altri Enti locali per creare un rapporto duraturo nel tempo e costruire insieme non solo altre scuole ma una vera e propria cultura della solidarietà”.