Nelle Marche si stima che siano 70mila le persone affette dal diabete. Nei 14 Centri antidiabetici regionali sono circa 40 mila i pazienti seguiti.
Ogni anno, inoltre, si registra un incremento dell'11% nel numero dei soggetti colpiti dalla patologia. Nei Centri il personale è rimasto costante, ma sona aumentati gli esami (oltre 100mila glicemie all'anno) e i servizi offerti.
Questo è stato possibile, oltre all'impegno degli operatori, grazie alla messa in rete dei Centri, utilizzando il sistema informatico della Regione. In pratica è stato creato un "Dipartimento virtuale" delle Marche, che rappresenta un esempio a livello nazionale.
Il sistema a rete permette fra l'altro di controllare precocemente i pazienti, migliorando le prestazioni e l'assistenza.
Rispetto a una media nazionale di 41% di controlli nella fascia di età dai 36 ai 65 anni, nelle Marche la percentuale si eleva a 55. Inoltre, a fronte di 2,5 visite all'anno (dato medio italiano) per i diabetici seguiti con la dieta e di 3,3 per quelli curati con l'insulina, nelle Marche il numero medio cresce, rispettivamente, fino a 3,6 e 4,3. Valori che, secondo l'assessore Mezzolani "testimoniano quanto di buono c'é nella sanità marchigiana. Esistono eccellenze e professionalità che vanno valorizzate.
Quello realizzato nel settore della diabetologia - sottolinea - è un esempio della sanità che vogliamo costruire. Non solo razionalizzazione dei costi, ma miglioramento delle prestazioni. Occorre uscire dalla logica ospedaliera, per portare più sanità sul territorio, sotto forma di servizi qualificati e di sostegni alle famiglie dei pazienti affetti da patologie a più elevato impatto sociale".