Nel 2007 lo stanziamento previsto era pari a 180 mila euro
al settore agricolo. Si tratta di una misura straordinaria una tantum, istituita in sede di assestamento di bilancio 2008. “Negli anni – spiega il vice presidente e assessore alla Caccia, Paolo Petrini – i danni provocati dagli animali selvatici all’agricoltura sono diventati sempre più ingenti, fino ad aumentare in maniera esponenziale, soprattutto a causa della sempre più marcata diffusione nel nostro territorio dei cinghiali, una specie soggetta a vagabondaggio e a continui spostamenti”.
Esiste già un fondo regionale per il risarcimento dei danni causati dalla fauna selvatica e dall’esercizio venatorio al settore agricolo. Nel 2007 lo stanziamento previsto era pari a 180 mila euro. Una cifra che si è però rivelata inadeguata a seguito del numero crescente di richieste di risarcimento da parte del mondo agricolo, le quali gravano pesantemente sui bilanci degli Ambiti territoriali di caccia.
“La situazione – continua Petrini – è stata prima affrontata nel corso di incontri con le parti interessate e successivamente in sede di Giunta, dove si è deciso di istituire questo ulteriore fondo straordinario”.
La quota parte dello stanziamento sarà ora attribuita in maniera proporzionale a ciascun ATC sulla base dei danni accertati con perizia.
“A questa misura contingente - prosegue l’assessore – si aggiungeranno altre misure strutturali che riequilibreranno l’entità delle risorse a vantaggio degli ATC e che consentiranno di contrastare più efficacemente questo annoso fenomeno”.