Influenza, entro novembre la vaccinazione

Influenza, entro novembre la vaccinazione

Il picco della diffusione è previsto per la settimana di Natale

Lo rende noto la Federfarma di Ascoli che, per scongiurare il rischio epidemia, consiglia la vaccinazione antinfluenzale che resta il mezzo più efficace e sicuro per prevenire la malattia e le sue complicanze.
«Come consiglia il Ministero della Salute – ha spiegato il Dr. Pasquale D'Avella, presidente della Federfarma di Ascoli Piceno - la vaccinazione andrebbe praticata tra metà ottobre e metà novembre, ricordando che occorrono almeno due settimane per una risposta anticorpale adeguata. Vaccinarsi prima ha poco senso, perché la copertura immunitaria fornita dal vaccino potrebbe diminuire proprio nel periodo di massima attività dei virus influenzali, che in Italia va solitamente dalla fine di dicembre ai primi giorni di marzo».
I vaccini antinfluenzali, la cui composizione può variare di anno in anno, a seconda delle caratteristiche dei ceppi di virus influenzali circolanti, secondo l'OMS, hanno un'efficacia, in soggetti sani adulti, variabile dal 70 al 90%, e riducono la mortalità legata all'influenza del 70-80% in quanto agiscono riducendo in modo sostanziale la frequenza delle sue complicazioni.
Nel 2006, per esempio, secondo i dati del Ministero della Sanità, sono stati a livello nazionale, oltre 4.800.000 lavoratori si sono assentati per uno o più giorni a causa dell'influenza, per un totale di circa 32.275.000 giornate di assenza totali. Tali assenze sono costate complessivamente, a carico del Servizio sanitario nazionale, famiglie, Inps e datori di lavoro, oltre 2.860.000.000 euro.
La Federfarma ricorda in proposito che il virus influenzale di tipo B è stato isolato a Pavia e che non è prevista una diffusione capillare anticipata, tuttavia i casi cresceranno via via via fino ad arrivare al picco previsto per la settimana di Natale.